Ma il "nuovo" pappagallo Ecuador Amazon è già in via di estinzione
Scoperta negli zoo una nuova specie di pappagallo sudamericano [PHOTOGALLERY]
[13 Dicembre 2013]
Una ricerca durata 15 anni ha riportato alla luce uno dei pappagalli più rari del Sudamerica. Mark Pilgrim, direttore dello zoo britannico di ed uno dei maggiori esperti mondiali di pappagalli amazzonici ha fatto una di quelle scoperte che gli anglosassoni chiamano “11th hour” e che potrebbe salvare dall’estinzione una specie che è stata chiamata pappagallo Ecuador Amazon.
Pilgrim ha detto «La velocità con cui gli animali si estinguono è maggiore oggi che in qualsiasi altro momento della storia. Di fronte a questa crisi ed alla mancanza di risorse adeguate con cui affrontarla correttamente, non è davvero sorprendente che delle sottospecie vengano considerati di importanza minore per la conservazione completa delle specie. Questo significa n grande significato per studi di valutazione tassonomica degli animali minacciati, dato che l’errata classificazione di specie come sottospecie significa che è probabile saranno trascurate come priorità della conservazione».
Il ricercatore britannico spiega come è avvenuta questa scoperta: «Mentre lavoravo come bird keeper allo zoo di Chester Zoo alla fine degli anno ’80, ero affascinato da un piccolo pappagallo verde chiamato Ecuador Amazona (nome latino Amazona autumnalis lilacina ). In quel momento avevamo solo un paio di questi pappagalli, che sono arrivati allo zoo dopo essere stati confiscati dai funzionari della dogana nel Regno Unito. Facevano parte di un bottino di 150 uccelli che erano stati illegalmente catturati ed esportati in Europa, dove erano destinati ad essere venduti illegalmente nel commercio degli animali domestici. Ho subito cominciato a credere che fossero dalle altre tre molto più comuni sottospecie di Amazona autumnalis con le quali storicamente era stato raggruppato l’Ecuador Amazon. Pensavo che questo pappagallo ptesse essere in realtà essere qualcosa di molto speciale e forse una specie a sé stante. Non sapevo allora che quegli uccelli avrebbero continuato a svolgere un ruolo così importante nella mia vita».
Pilgrim voleva determinaare se l’Amazona autumnalis lilacina fosse sufficientemente diversa dalle altre 3 sottospecie di A. autumnalis da poter essere considerata una specie a parte. Tra il 1992 e il 2013, ha visitato musei, parchi e zoo in tutta Europa per cercare di saperne di più.«Il primo passo è stato quello di cercare eventuali differenze morfologiche, fondamentalmente le forme del corpo e modelli di colore – spiega lo scienziato – Così sono andato nei musei in diverse parti dell’Europa per analizzare più di 60 esemplari, prendendo misure come la lunghezza dell’ala, della codae la forma del becco. Non solo gli esemplari erano pochi e lontani tra loro, alcuni erano in pessime condizioni il che ha aggiunto solo un’altra sfida. Ho anche tenuto sotto osservazione 17 pappagalli vivi, mentre continuavo a lavorare al Chester Zoo, e ho avuto le opportunità di analizzarli solo quando venivano anestetizzati per un qualche motivo di urgenza veterinaria. Poi ho esaminato la loro genetica. Utilizzando laboratori della Liverpool John Moores University, ho estratto il Dnsa dalle piume ed ho esaminato piccole differenze in geni specifici che sono stati selezionati per il sequenziamento».
Pilgrim ha anche ideato un modo per catalogare repertorio comportamentale degli uccelli, guardando le possibili differenze nel loro comportamento di corteggiamento.
Tutte queste indagini hanno rivelato che l’Amazona autumnalis lilacina è in realtà morfologicamente, comportamentale e geneticamente distinto e che è una “nuova” specie.
Questi risultati hanno una vasta portata. Con il pieno riconoscimento delle specie, il pappagallo Ecuador Amazon verrà probabilmente considerato in pericolo di estinzione dall’International Union for Conservation of Nature (Iucn) e da Birdlife International, visto che ha una probabilità superiore al 50% di scomparire in natura nei prossimi 20 anni.
Come sottolinea Pilgrim, «Il pappagallo Ecuador Amazon era stato precedentemente incluso in un gruppo di sottospecie di cui ci possono essere fino a cinque milioni di esemplari. L’implicazione principale di questo lavoro è che sono così distinti che sono ormai considerati pienamente come una specie, della quale ce ne sono rimasti solo 600. Questo fa una grande differenza per la loro priorità di conservazione. Quindi, dopo aver dimostrato che si tratta di una specie a sé stante, ora dobbiamo fare in modo di non perderla. Con 80 pappagalli Ecuador Amazon negli zoo europei che fanno parte di un programma di allevamento conservativo, ormai quasi un quinto della popolazione mondiale, ci rendiamo conto quanto siano preziosi. La mia paura è sempre stata che i risultati del mio lavoro sarebbe arrivati troppo tardi, ma c’è ancora tempo per salvarli e questo è esattamente ciò che stiamo cercando di realizzare».
Lo zoo di Chester Zoo ha inviato una spedizione per effettuare ricerche sui pappagalli in natura. Un team di 11 ambientalisti ed ornitologi studierà questi pappagalli durante la stagione di nidificazione nel Cerro Blanco, una foresta nel sud-ovest dell’Ecuador. Il team ha il compito di monitorare i pappagalli, raccogliendo dati importanti ed di installare e gestire trappole fotografiche per cercare di saperne di più su di loro.
Pilgrim conclude: «Nonostante i miei 15 anni di ricerca, ci sono ancora tante domande alle quali deve essere data risposta. Abbiamo bisogno di sapere in quali alberi si nutrono i pappagalli, chi altro può competere per il cibo nella foresta, dove nidificano e quale sia il loro comportamento mentre sono nel nido. Questa informazione biologica di base è fondamentale per produrre un piano d’azione di conservazione. Inoltre abbiamo bisogno di fare un conteggio accurato dei capi. Vogliamo scoprire quanto più precisamente possiamo quanti di questi meravigliosi uccelli restino così che possiamo giudicare se e quanto velocemente la popolazione sia in declino Questo ci aiuterà a capire che cosa dobbiamo fare per aumentare il livello di protezione della foresta del Cerro Blanco e dei pappagalli. Avere queste informazioni di base ci aiuterà a scoprire i modi migliori per proteggere e preservare il loro habitat. In definitiva, questa spedizione e il lavoro e la ricerca che il team farà in Ecuador è essenziale per la sopravvivenza di questa specie in natura».