Scoperti gli unici mammiferi “contadini” conosciuti oltre l’uomo. I mini roditori che coltivano radici

I geomidi potrebbero essere gli agricoltori nostri parenti più stretti, ma il loro ruolo ecosistemico è trascurato

[13 Luglio 2022]

Lo studio “Root cropping by pocket gophers”. Pubblicato su Current Biology dai biologi  Veronica Selden e Francis “Jack” Putz dell’università della Florida – Gainesville (UF) ha scoperto che non siamo gli unici mammiferi a saper coltivare: nel mondo, o meglio nel sottosuolo ci sono altri piccolissimi contadini che pochi esseri umani hanno visto ma che possono essere individuati dai tumuli che punteggiano un campo. Sono i pocket gopher, i geomidi (Geomys spp.), che sotto i nostri piedi creano e rimodellano continuamente un labirinto di tunnel tortuosi lunghi centinaia di metri e che, come hanno scoperto la Selden e Putz, coltivano campo sotterranei di radici che poi raccolgono per cibarsene. Una scoperta che rende questi minuscoli roditori l’unico mammifero, oltre agli esseri umani, noto per coltivare per vivere.

La Selden spiega che «Producono questo ambiente perfetto per far crescere le radici e  le fertilizzano con i loro rifiuti». Il raccolto giornaliero delle radici da parte dei mini-roditori rappresenta in media il 20% e fino al 60% del loro fabbisogno energetico, il che aiuta a compensare l’intenso costo energetico dello scavare in un terreno denso. La Selden e Putz sostengono che «Il comportamento di taglio delle radici da parte dei roditori costituisce una sorta di agricoltura rudimentale».

I pocket gopher sono una famiglia di roditori dalla posizione sistematica discussa: vengono classificati alternativamente negli infraordini Miomorfi, Sciuromorfi o Castoromorfi. Si tratta di animaletti tozzi, con arti brevi, occhi e orecchie piccole che vivono nell’America centro-settentrionale. La specie più nota è Geomys bursarius del Mississippi. Sono creature misteriose e solitarie che trascorrono quasi tutta la loro vita sotto terra in enormi tunnel lunghi oltre 150 metri e, anche se vengono considerati nocivi, mangiano solo radici e raramente danneggiano i raccolti e i loro estesi tunnel non minano il terreno.

Putz evidenzia che «Vivono completamente soli in un sistema di tunnel lungo 100 metri. Scuro e bagnato come un tubo di fogna. Le radici crescono come stalattiti e stalagmiti. Ricoprono le pareti del loro tunnel».

E proprio le fogne umane hanno contribuito a ispirare il progetto di Putz e Selden che si chiedevano da dove i roditori potessero ricavare abbastanza energia per scavare il loro complesso sistema di tunnel, ricordandosi anche del problema perenne delle radici che crescono nei tubi delle fognature delle case. Il problema che si era posto la Selden era: «Se le radici crescono in questi tunnel artificiali, forse cresceranno in questi tunnel dei gopher che hanno rifiuti per fertilizzarli».

Ma, fortunatamente per questi piccoli roditori, le radici sono la loro principale fonte di cibo.

Lo studio, svoltosi sul campo in un terreno di Putz. si è basato su ingegno, collaborazione e, in omaggio ai gopher, in molto lavoro di scavo. I due scienziati ha passato mesi a cercare di tenere i roditori fuori dai loro tunnel in modo da poter misurare le radici che ricrescevano al loro interno. Usando paratie di legno o metallo, i ricercatori hanno tentato inutilmente di bloccare i geomidi fuori dai loro tunnel: i roditori si limitavano a fare il giro. Alla fine, Putz e Selden si sono rivolti a fusti da 50 galloni con le estremità tagliate. Dopo aver scavato ancora di più, hanno posizionato il lato aperto di un fusto nel terreno per circondare un pezzo di tunnel dei gopher, consentendo alle piante in superficie di continuare a crescere. La forma cilindrica forniva una protezione a 360 gradi dalle interferenze dei gopher. Nello studio, gli scienziati fanno notare che «Mentre i gopher sono stati certamente disturbati dal progetto, nessuno è stato danneggiato».

Il calcolo del tasso giornaliero di crescita delle radici ha permesso a Selden e Putz, con l’aiuto del professore emerito di biologia UF Brian McNab e di altri, di calcolare quanta parte del fabbisogno energetico dei roditori potrebbe essere soddisfatto dalla raccolta delle radici. Hanno così scoperto che «Scavare un tunnel costa troppa energia per essere recuperata dalle radici che i roditori mangiano durante gli scavi. Ma, raccogliendo le radici che crescono in tunnel già scavati nel tempo, i roditori possono assumere abbastanza energia per continuare a scavare tunnel in cerca di più cibo».

Sebbene finora nessun altro mammifero fosse noto per coltivare, altri animali lo fanno sicuramente. All’UF ricordano che «Le formiche coltivatrici di funghi sono forse le più famose. Seminano e si prendono cura dei campi di funghi e li proteggono dalle malattie con gli antibiotici, proprio come gli agricoltori umani usano gli erbicidi contro le erbacce. A differenza di queste formiche, i roditori tascabili non seminano né diserbano i loro raccolti. Infatti, mentre i roditori raccolgono chiaramente i loro raccolti di radici per sopravvivere e prendono provvedimenti per difendere e promuovere i loro raccolti, il nuovo studio rivela che la definizione di “agricoltura” è tutt’altro che chiara».

Putz fa notare che«Per alcune persone, piantare il raccolto è ciò che costituisce l’agricoltura. Eppure molti altri animali, e anche diverse culture umane, usano tecniche di orticoltura per coltivare colture che non piantano da soli. Penso che l’intera questione sia intellettualmente eccitante perché non è stata veramente risolta».

La Selden, che ha iniziato la sua carriera di ricercatrice studiando le abitudini dei roditori e ha continuato con l’ecologia di pipistrelli e api, spera che i risultati inattesi di questo nuovo studio attirino l’attenzione su questi animali trascurati: «I pocket gopher sono molto più interessanti di quanto la gente pensi. Sono ingegneri dell’ecosistema davvero importanti. Meritano più attenzione».