Scoperto in Guinea uno spettacolare pipistrello arancione e nero
Il Myotis nimbaensis trovato nelle Isole del Cielo di monti Nimba
[18 Gennaio 2021]
Lo studio “A new dichromatic species of Myotis (Chiroptera: Vespertilionidae) from the Nimba Mountains, Guinea” pubblicato su American Museum novitates da un team di ricercatori di Usa, Guinea, Camerun e Germania e di Bat Conservation International dà conto della scopertadi un sorprendente pipistrello arancione e nero, finora conosciuto alla scienza, nei monti Nimba, in Guinea, una catena di “sky islands” che raggiungono tra 1.600 e i 1.750 metri sul livello del mare e sono circondati da habitat di pianura drasticamente diversi. Queste “isole del cielo africane” ospitano una biodiversità eccezionale, compresi i pipistrelli. La nuova specie è stata chiamata Myotis nimbaensis (da Nimba) e secondo i ricercatori è probabilmente già in pericolo di estinzione, sottolineando così uteriormente l’importanza delle “sky islands”, le “isole del cielo” subsahariane per la biodiversità dei pipistrelli.
Winifred Frick, chief scientist e di Bat Conservation International e ricercatore dell’università della California – Santa Cruz, ha sottolineato che «In un’epoca di estinzione, una scoperta come questa offre un barlume di speranza. E’ un animale spettacolare. Ha questa pelliccia arancione brillante e, poiché era così singolare, ci ha fatto capire che non era stato descritto prima. La scoperta di un nuovo mammifero è rara. E’ sempre stato un mio sogno sin da quando ero bambino».
Nel 2018, Frick e i suoi colleghi di Bat Conservation International e dell’Université de Maroua del Camerun lavorano sui monti Nimba in Guinea esplorando grotte naturali e tunnel minerari costruiti negli anni ’70 e ’80 e che da allora sono stati colonizzati dai pipistrelli. In collaborazione con la Société des Mines de Fer de Guinée (SMFG), gli scienziati stanno cercando di capire quali specie di pipistrelli utilizzano gli ingressi delle miniere abbandonate e in quali periodi dell’anno. I ricercatori sono particolarmente interessati al pipistrello a foglia tonda di Lamotte (Hipposideros lamottei), che finora è stato trovato solo nelle montagne Nimba e che l’International union for conservation of nature (Iucn) classifica in pericolo di estinzione ed è stato registrato solo nelle. Gran parte della popolazione di Hipposideros lamottei vive proprio negli ingressi delle miniere abbandonate, che sono in forte degrado, e che scompariranno progressivamente.
E’ durante le ricerche del pipistrello a foglia tonda di Lamotte che i ricercatori si sono trovati di fronte a qualcosa di davvero inaspettato: un pipistrello che non somigliava per nulla né all’Hipposideros lamottei né alle descrizioni di altre specie che sapevano che si trovavano nell’area.
In un’intervista al Washington Post, Jon Flanders, direttore degli interventi per le specie minacciate di estinzione di Bat Conservation International, spiegato che mentre stava guidando una spedizione con altri 8 ricercatori sui monti Guinea hanno trovato il pipistrello arancione. Nelle miniere abbandonate delle montagne, che ora sono instabili e non sicure per entrarci, vivono molti pipistrelli, quindi i ricercatori hanno lanciato reti agli ingressi per intrappolare i pipistrelli mentre volavano e, una notte di gennaio 2018 nella rete è finito un pipistrello dai colori vivaci molto diverso dagli altri esemplari scuri. Flanders sottolinea che «Il suo colore è semplicemente fenomenale. Le sue ali sono nere con queste dita arancioni. Non ci sono molti pipistrelli arancioni nel mondo. Di solito non lavoro con pipistrelli con colori così vivaci. Per me è qualcosa di decisamente insolito».
Nel mondo ci sono circa 1.400 specie di pipistrelli, comprese alcune arancioni che vivono in Cina e Sud America, molto lontane dall’Africa occidentale dove è stato trovato il Myotis nimbaensis. Negli ultimi anni sono state scoperte più di 20 nuove specie di pipistrelli ma, come fa notare Smithsonian Magazine, «Queste scoperte di solito avvengono quando gli scienziati mettono in luce le lievi differenze genetiche e fisiche tra specie quasi identiche».
In un primo momento, gli scienziati hanno pensato che l’insolita livrea del pipistrello potesse essere dovuta a una variazione di colore insolita di una specie già nota. Ma dopo aver passato tutta la notte a consultare guide di identificazione, libri di testo e siti online per cercare una specie che somigliasse al pipistrello che avevano catturato non sono riusciti a trovarne una.
Per essere sicuri di aver scoperto qualcosa di nuovo, i ricercatori ha catturato nuovamente il primo pipistrello che avevano trovato, un maschio e una femmina, poi hanno chiamato Nancy Simmons, curatrice dell’American Museum of Natural History e a capo del Department of mammalogy del museo, per chiedere il suo aiuto.
La Simmons, principale autrice dello studio che fa parte anche del consiglio di Bat Conservation International, racconta che «Appena l’ho visto, ho convenuto che si trattava di qualcosa di nuovo. Poi è iniziato il lungo percorso di documentazione e raccolta di tutti i dati necessari per dimostrare che è davvero diverso da qualsiasi altra specie conosciuta».
E’ così che, analizzando i dati genetici, morfologici e morfometrici, l’ecolocalizzazione e confrontando il pipistrello arancione e nero con gli esemplari delle collezioni dell’American Museum of Natural History Museo, dello Smithsonian National Museum of Natural History e del British Museum, gli scienziati hanno descritto la nuova specie, che hanno chiamato Myotis nimbaensis. Il team ha concluso che la nuova specie di pipistrello è almeno per il 5% geneticamente diversa dalle specie più vicine
Flanders fa notare che «Oltre al pipistrello a foglia tonda di Lamotte, è possibile che Myotis nimbaensis sia la seconda specie di pipistrello che vive solo in questa particolare catena montuosa». La La Simmons è d’accordo: «Questi pipistrelli si trovano solo in quest’area in cima alle montagne Nimba. Avrebbero potuto essersi estinti e nessuno l’avrebbe mai saputo».
Lo studio che rende nota questa eccezionale scoperta fa parte di un lavoro continuo per aiutare i pipistrelli dei monti Nimba a sopravvivere: Bat Conservation International e SMFG hanno già iniziato a lavorare insieme per costruire nuovi tunnel per il pipistrello a foglia tonda di Lamotte, rinforzati per farli durare secoli, in habitat lontani dal progetto minerario.
Ora gli scienziati sperano di poter studiare di più l’ecologia di M. nimbaenis: dove vive, cosa mangia e di che tipo di habitat ha bisogno. Dato che i pipistrelli arancioni e neri i pipistrelli vivono probabilmente solo su queste montagne, che sono vette isolate in un territorio altrimenti piatto, sono probabilmente una specie in via di estinzione. Ma i ricercatori sono convinti che «Sebbene si sappia ancora poco sulla popolazione e sull’areale del Myotis nimbaensis, lavori come questo aiuteranno probabilmente anche questa specie appena identificata». E Flanders conclude: «Più ne sappiamo, più sapremo anche come proteggerla».