Scoperto l’ornitorinco selvatico più vecchio del mondo: ha 24 anni
Dimostra che gli ornitorinchi, in alcuni ambienti, possono sopravvivere anche a siccità prolungate e a grandi inondazioni
[21 Febbraio 2024]
Quando nel novembre 2000 Geoff Williams trovò e taggò un ornitorinco maschio (Ornithorhynchus anatinus) di un anno durante un censimento, probabilmente non si aspettava di rivedere l’animale. Ma a 24 anni di distanza Williams fa parte del team di ricercatori guidato da Melody Serena di Australian Platypus Conservancy e Peter de Kruijff dell’Australian Broadcasting Corporation, che ha pubblicato su Australian Mammology lo studio “Platypus longevity: a new record in the wild and information on captive life span” che rivela che più di due decenni dopo, nello stesso sistema di torrenti alla periferia di Melbourne, in Australia è stato ritrovato proprio quell’ornitorinco che così, con i suoi circa 24 anni, è l’ornitorinco è il più vecchio mai documentato in natura.
Williams , un biologo dell’Australian Platypus Conservancy, ha detto a Emily Wind del Guardian: «Questo va oltre tutte le nostre aspettative in termini di età. E’ straordinario che questo animale stia ancora bene come dopo tutti questi anni».
Finora, il più vecchio ornitorinco selvatico noto era una femmina di 21 anni scoperta nel New South Wales. Generalmengte, gli ornitorinchi selvatici vivono solo 10 – 12 anni perché devono affrontare molte sfide per sopravvivere come il cambiamento climatico, le inondazioni, la perdita di habitat e l’inquinamento. Questi mammiferi acquatici che depongono le uova devono anche fare i conti con predatori come falchi, aquile, diavoli della Tasmania, serpenti e dingo. E, durante la stagione degli amori, per gli ornitorinchi maschi i peggiori nemici sono i loro simili che utilizzano gli speroni velenosi (che però non sembrano letali) di cui sono dotati per i combattimenti per il territorio e le femmine.
I ricercatori australiani fanno notare che «Questa combinazione di minacce e fattori di stress rende la scoperta di un ornitorinco così longevo ancora più insolita».
L’habitat dove vive il vecchio ornitorinco, Monbulk Creek, è piccolo e isolato e dal 1997 al 2007 ha ospitato nelle sue acque solo tra i 12 e i 29 ornitorinchi. Il rapporto maschi-femmine della popolazione Monbulk Creek è quasi uno a uno, il che significa La competizione nella stagione degli amori non è così dura e lo stretto canale del torrente potrebbe rendere difficile la caccia ai predatori di ornitorinchi.
Ma anche in questo habitat ideale l’anziano ornitorinco ha dovuto affrontare molte avversità: è sopravvissuto alla siccità del Millennio, che ha prosciugato i corsi d’acqua nel sud-est dell’Australia dal 2001 al 2009 e ha sopportato le gravi inondazioni che ne sono seguite.
La Serena ricorda che «Nel 2007, Abbiamo condotto molte indagini lì che hanno confermato che la popolazione praticamente non si stava riproducendo perché l’offerta di cibo era davvero scarsa»
A 24 anni, l’ornitorinco 01F6-03FF è invecchiato in modo paragonabile a quelli che vivono in cattività, «Il che significa una vita molto, molto meno stressante», ha fatto notare Williams. Infatti, 9 ornitorinchi allevati in cattività fin da giovani – 4 maschi e 5 femmine – vivono da oltre i 20 anni. Nel novembre 2023, il maschio più anziano di questo gruppo in cattività aveva 25 anni e l’ornitorinco più vecchio del mondo, una femmina, ha 30 anni e gli autori dello studio scrivono che «Continua a nutrirsi normalmente ed è sana, a parte l’artrite che si sviluppa in un polso e la cataratta che si verifica in entrambi gli occhi. La sua risposta silenziosa ai rumori forti suggerisce anche che sta diventando sorda».
Se non fosse stato per il tag applicato da Williams sul maschio di ornitorinco trovato nel 2000, gli scienziati probabilmente non avrebbero conosciuto la sua età esatta. I giovani ornitorinchi mostrano diversi cambiamenti fisici man mano che invecchiano, ma diventati adulti sembrano sostanzialmente gli stessi-
La lista Rossa Iucn elenca gli ornitorinchi come “quasi a rischio” estinzione e ne restano meno di 300.000 esemplari e questo vecchio e resistente ornitorinco fa ben sperare sulle condizioni che possono consentire alla specie di sopravvivere anche durante la siccità e le inondazioni.
Un’altra autrice dello studio, Gemma Snowball , una zoologa di Ecology Australia che ha ricatturato il vecchio ornitorinco maschio lo scorso autunno, conclude sul New York Times: «E’ importante assicurarsi che la popolazione continui a sopravvivere. Così tutti potranno vederli e vedere che l’iconica specie australiana vive ancora allo stato selvatico».