Lo scotch e le spugnette di 3M distruggono le foreste e gli habitat di caribù ed oranghi?
[8 Maggio 2014]
Salva le Foreste ha rilanciato in Italia il rapporto 3M ’s links to deforestation around the World: a detaliated assessment della Ong americana ForestEthics che getta una luce sinistra su una multinazionale che in Italia è conosciuta come produttore dello Scotch e che ha come slogan “Sostenibilità e innovazione”. Ma secondo il Usa, Canada, Russia, Paesi Stati baltici, Scandinavia, Brasile ed Indonesia. Jim Asso di ForestEthics spiega: «Si va dai Post-it senza un grammo di fibre riciclate, alla carta vetrata che si porta via l’habitat del caribù, alle spugnette legate alle violazioni dei diritti umani. Tutti prodotti controversi, che non dovrebbero trovare posto negli scafali degli uffici».
Il rapporto denuncia: «3M lavora duramente per nascondere la verità sulle pratiche distruttive per l’ambiente dietro i suoi prodotti. La verità? Prodotti 3M contengono legno e carta che viene dalla straziante distruzione delle foreste in tutto il mondo. E quel che è peggio, 3M cerca di nascondere i fatti marchiando i suoi prodotti con un “eco-label” fuorviante della Initiative Sustainable Forestry».
I Post-it Notes made in Usa provengono da Minnesota, Wisconsin e dal nord-ovest del Pacifico, dove le foreste vengono abbattute in lotti delle dimensioni di 90 campi da football irrorati con sostanze chimiche tossiche, avvelenando le comunità e l’acqua dolce. Gran parte di queste concessioni sono certificate da Initiative Sustainable Forestry (SFI), che è finanziata e gestita dalla stessa industria forestale.
Le produzioni di 3M di dei Post-it Notes made in Europe distruggono le foreste in Scandinavia e in Europa orientale.
Il nastro adesivo e carta vetrata 3M provengono dalla foresta boreale dell’Ontario, in Canada, essenziale per l’acqua pulita, l’aria fresca, e la regolazione del clima, ed habitat dei caribù di foresta, che sono sull’orlo dell’estinzione a causa delle concessioni forestali.
Le spugne Scotch-Brite sono legate alla deforestazione e violazioni dei diritti umani in Brasile ed Indonesia. Il mulino in Brasile utilizzato da 3M è di proprietà della stessa company responsabile della distruzione delle foreste pluviali in Indonesia, dove gli oranghi stanno lottando per sopravvivere.
Amy Moas, di Greenpeace, sottolinea che «Le politiche di acquisto di imprese come Kimberly Clark e Mattel dimostrano non c’è bisogno di comprare cellulosa e carta dai distruttori della foresta. Le scelte irresponsabili della 3M minacciano alcune delle foreste più preziose al mondo, ma rischiano di mettere in dubbio la reputazione e l’integrità dell’impresa».
Per questo, insieme alla pubblicazione del dossier, ForestEthics ha lanciato su internet una petizione indirizzata all’amministratore delegato di 3M, Inge Thulin, nella quale gli viene chiesto di «Smettere di fingere e di iniziare a proteggere le foreste del mondo che sono minacciate. Invece di essere parte di una soluzione innovativa, 3M è parte del problema. il 90% dei post-it Note prodotti da 3M non contiene materiale riciclato. I Post-it Notes sono realizzati con carta ambientalmente irresponsabile che danneggia la fauna selvatica, distruggono le foreste, e inquina l’acqua. Le fonti della fibra di 3M per molti dei suoi prodotti provengono da foreste che sono essenziali per la fauna selvatica in via di estinzione e per l’attenuazione del cambiamento climatico. il greenwashing 3M è fuorviante per i consumatori quando timbra i suoi prodotti con il falso “eco-label” del Sustainable Forestry Initiative. Ci preoccupiamo per le foreste e ci opponiamo al coinvolgimento di 3M nella distruzione della foresta. Invitiamo 3M a fare la cosa giusta ed a cambiare da “pretender ” a “protector”, assumendo la leadership della politica forestale ambientale».