Sorpresa: dopo 42 anni rispunta lo scinco estinto

In Australia ritrovate tre specie di scinchi che si temeva fossero scomparse. Vivono in areali molto ridotti e a rischio

[14 Novembre 2023]

All’inizio di quest’anno, gli scienziati del Queensland Museum e della James Cook University (JCU) sono stati incaricati di ritrovare l’elusivo Scinco striato delle praterie di Lione, ricerche che fanno pate del Resilient Landscapes Hub del National Environmental Science Program del governo australiano che punta a trovare rettili fortemente minacciati in tutto il Queensland.

Andrew Amey del Queensland Museum Network, che ha guidato la spedizione, spiega che «l’obiettivo era quello di trovare tre specie di scinchi che hanno distribuzioni molto piccole confinate nell’area di Mount Surprise, a circa 300 chilometri a sud di Cairns. Quest i sauri sono tutti difficili da trovare e sono stati visti ramente. Due fanno parte di un ampio gruppo di scinchi del genere Lerista, che si trovano solo in Australia e si sono adattati ai terreni sabbiosi riducendo i loro arti essenzialmente per “nuotare” attraverso il terreno».

La missione di ricerca ha avuto successo e questo per la Amey  «Dimostra che parti dell’Australia come praterie e boschi aperti pascolati dal bestiame possono ancora ospitare un’importante biodiversità. E’ stato un momento emozionante trovare tutti e tre gli scinchi, ma trovare lo Scinco striato delle praterie di Lione è stata una scoperta straordinaria».

Conrad Hoskin della JCU, che faceva parte del team di ricerca, conferma che «La riscoperta di questo scinco è un grande passo avanti nella sua conservazione. Lo scinco era stato visto l’ultima volta nel 1981 e si temeva fosse estinto. Ritrovarlo dopo 42 anni, e in luoghi diversi, è emozionante. Ora dobbiamo valutare la sua distribuzione completa e i requisiti dell’habitat.

Gli altri due scinchi erano il Limbles Fine-lined Slider, che vive nel Undara Volcanic National Park, and the Mount Surprise Slider, e il Mount Surprise Slider, la cui presenza era conosciuta solo in un sito.

Lo scinco striato delle praterie di Lione (Austroablepharus barrylyoni) non era stato avvistato dal 1981 ed è noto solo in una singola località pesantemente pascolata dal bestiame. Questo scinco vive nelle fessure del terreno che gli forniscono riparo dal caldo e dai predatori. Probabilmente è attivo di giorno a caccia di insetti in superficie, ma è difficile da osservare sotto l’erba alta.

Il Limbless Fine-lined Slider (Lerista vanderduysi) ha ancora una distribuzione molto ridotta e viene osservato raramente. Non ha arti e assomiglia molto a un piccolo serpente. Questi scinchi possono essere trovati solo in terreni sciolti sotto rocce e tronchi.

Il Mount Surprise Slider (Lerista storri) è simile al Limbles Fine-lined Slider ma ha conservato piccoli monconi senza artigli delle zampe posteriori. Anche loro vivono solo in terreni sciolti sotto rocce e tronchi.

Lo scopo dell’indagine era scoprire se le specie esistevano ancora e se gli scienziati potevano trovare nuove popolazioni altrove. Il ridottissimo areale degli scinchi li rende vulnerabili a eventi dannosi come incendi boschivi, siccità, vegetazione invasiva e malattie. Per questo, lo scinco striato delle praterie di Lione è stato recentemente classificato come in pericolo critico dai governi del Queensland.

Amey sottolinea che «Gli animali come questi scinchi svolgono un ruolo importante nei nostri ecosistemi. Dobbiamo sapere se questi scinchi hanno popolazioni sane o se stanno diminuendo. Non possiamo intraprendere azioni efficaci per proteggerli se non sappiamo dove si trovano e quali minacce li colpiscono. L’unico modo per ottenere queste informazioni è andare a cercarle».