
Tartarughe marine, il 2023 anno record di nidificazioni in Toscana

Il progetto Life Turtlenest, coordinato da Legambiente e al quale partecipano la Stazione zoologica Anton Dhorn; Ispra; Università La Sapienza di Roma; Università di Barcellona; BETA Technological Centre (UVic-UCC); ENCI; Cest Med; Regione Basilicata, Regione Campania, Regione Puglia, Agenzie per la protezione ambientale della Toscana, evidenzia i «Sorprendenti i risultati della Toscana con 23 nidi, localizzati principalmente sui litorali delle province di Livorno (11 nidi, quasi tutti sull’Isola d’Elba), Grosseto (4 nidi tra Castiglione della Pescaia, la Feniglia e l’Isola del Giglio). Altro territorio gettonato, quello lucchese, con 4 nidificazioni a Forte dei Marmi. Un grande risultato ottenuto grazie all’impegno del gruppo di associazioni e università che operano dietro il coordinamento di ARPA Toscana. Legambiente Arcipelago Toscano all'Elba ha coinvolto di 120 volontari, individuando e monitorando 7 nidi».
A Life Turtlenest sottolineano: «Anche se i numeri esatti si avranno a fine stagione, si stima che i nuovi nati di origine toscana saranno circa 1.150».
A causa dell’episodio di “freddo” avvenuto a fine agosto, la temperatura della sabbia a 35 – 40 centimetri sotto la superficie ha avuto un forte calo e, per esempio, all’Elba sono state fortemente rimandate le previsioni di schiusa per i nidi di Marina di Campo, Marciana Marina e l’Innamorata e questo forte ritardi non fa ben sperare per il successo riproduttivo di nidi realizzati in situazioni anomale, a rischio e molto vicino al mare e addirittura – nel caso della Foce a Marina di Campo - a un corso d’acqua,
La toscana, con 23 nidi è quinta dopo la Sicilia (156 nidi), la Calabria (125 nidi), la Campania (54) e la Puglia (45) e prima di Sardegna (18), Lazio (18), Basilicata (3), Abruzzo (1) ed Emilia-Romagna (1).
