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I sindaci delle 5 Vele per il Sì al Referendum del 17 Aprile

Turismo ambientale, successo del workshop a Castiglione della Pescaia

Firmato il protocollo Federparchi - Legambiente per una buona economia nelle aree protette italiane
 |  Natura e biodiversità

Si è conclusa nella splendida cornice della Diaccia Botrona, a Castiglione della Pescaia (GR), la tre giorni di workshop organizzata da Legambiente, Touring Club Italiano, Federparchi e Vivilitalia, in collaborazione con Iccrea Banca, Comune di Castiglione della Pescaia, Comune di Grosseto, Tiemme spa, Cooperativa Maremmagica e Acot. E proprio Castiglione, insignito ancora una volta con le 5 Vele di Legambiente e con il titolo di spiaggia più belle d’Italia, ha dato il via all’incontro in cui si è parlato delle alleanze e delle sinergie per raccontare e promuovere i territori.

Al termine dell’incontro pubblico sul Club delle Vele, al Centro nazionale di Legambiente a Rispescia, i sindaci dei vari comuni italiani che hanno partecipato al workshop, insieme ai relatori e agli esperti di turismo, hanno srotolato uno striscione di 10 metri per invitare la cittadinanza italiana a votare sì al referendum del 17 aprile, contro le trivellazioni. Questo il testo dello striscione: “Il 17 aprile vota sì per fermare le trivelle”.

L’incontro è stato l’occasione  anche alla firma da parte di  Giampiero Sammuri, presidente di Federpachi, e di Rossella Muroni, presidente di Legambiente, di un’intesa per una buona economia nel sistema delle aree protette italiane. L’accordo «favorirà progetti, eventi e iniziative mirate a qualificare il sistema nazionale delle aree protette, migliorerà la governante e applicherà innovazioni legislative per garantire al sistema delle aree protette di raggiungere obiettivi gestionali per frenare la perdita di biodiversità e ridurre l’impatto climatico su specie e habitat. In più servirà a promuovere un’azione comune per la valorizzazione della biodiversità e a rilanciare le strategie politiche con una particolare attenzione al paesaggio e al consumo di suolo, allo spazio montano, alpino e appenninico, e a quello marino. Infine, ruolo importante nella firma del protocollo, anche lo sviluppo dell’efficienza energetica e l’impiego di fonti rinnovabili».

Sammuri ha sottolineato che «Federparchi partecipa con l’entusiasmo del protagonista alla tre giorni organizzata insieme a Legambiente, Touring Club Italiano e Vivilitalia per celebrare il Club delle Vele e fare il punto sulle potenzialità del turismo ambientale e dei mercati turistici che ruotano attorno alla natura. Un confronto con le più importanti realtà nazionali, pubbliche e private, legate al turismo sostenibile, che ci arricchisce di nuovi punti di vista. Noi portiamo le buone pratiche emerse in alcuni parchi costieri e nelle aree marine protette, ma l’evento sarà anche l’occasione per siglare un impegno, una carta di intenti per la promozione di un percorso condiviso verso il consolidamento di queste realtà».

La vice sindaco di Castiglione della Pescaia, Elena Nappi, ha detto: «Per noi è un onore essere il Comune che ha ospitato la prima edizione del Club delle Vele lo scorso anno. Questa iniziativa è un'occasione unica di condivisione con altre realtà che hanno sviluppato buone pratiche in diversi ambiti da cui possiamo prendere esempio: dalla mobilità sostenibile alla salvaguardia delle pinete e delle coste passando attraverso l'accoglienza del turista. Fare rete è un'esigenza imprescindibile perché la sostenibilità ambientale è il trampolino di lancio per la realizzazione dei progetti futuri di un'amministrazione che guarda avanti. Castiglione è presa d'esempio per i risultati raggiunti nell'ambito del turismo sportivo sostenibile come volano di destagionalizzazione. Con il riconoscimento di Comune Europeo dello Sport abbiamo avuto l'opportunità di far conoscere il nostro territorio tramite l'organizzazione di eventi sportivi capaci di attrarre l'interesse turistico internazionale anche nei periodi di bassa stagione. Scommessa vinta: nel 2015 abbiamo incrementato le presenze turistiche di circa il 20% rispetto al 2013».

La Maremma diventa così un distretto dell’ecoturismo e un punto di riferimento nazionale per l’incontro, il confronto e la formazione in ambito di sostenibilità turistica. Un vero laboratorio di buone pratiche, insomma, e di eccellenze come il cicloturismo, il turismo naturalistico, quello legato alle attività sportive, all’enogastronomia, all’ospitalità rurale e diffusa, e al turismo balneare: tutto questo in chiave green garantendo posti di lavoro ed economia, oltre a un allungamento della stagione. A tal proposito sarà organizzata un’alta scuola di formazione nel turismo ambientale coordinata da Legambiente e Vivilitalia, con la collaborazione del Parco della Maremma e degli enti locali e istituzionali del territorio: un centro di formazione e qualificazione degli operatori per dare forza e contenuti al distretto dell’ecoturismo.

Stando ai numeri il 2016 sembra confermarsi l’anno dei nuovi turismi amici dell’ambiente, quelli cioè improntati all’attenzione alla natura, alle aree protette, allo sport e all’attività fisica. Comuni italiani, aree protette e strutture ricettive stanno andando a braccetto per la promozione di un turismo legato non solo a un’offerta di qualità ma anche al rilancio dei territori. Il 79% dei viaggiatori, infatti, considera oggi importanti gli accorgimenti eco-friendly quando sceglie una struttura ricettiva. Tra questi accorgimenti ci sono anche le piste ciclabili e il cicloturismo, che conta oggi in Italia un giro d’affari pari a circa 2 miliardi di euro. Altro aspetto fondamentale è legato al turismo del benessere con il moltiplicarsi di esperienze come le “ricette verdi”: prescrizioni fatte da professionisti del settore medico che incoraggiano i turisti a scegliere vacanze attive come vere e proprie ricette sanitarie per rimanere in buona salute.

La Muroni ha detto che «Il Club delle vele, a un anno dalla sua presentazione, si conferma un valido ed efficace network di esperienze virtuose dei comuni costieri. Decine di località, associazioni e enti orientati al turismo sostenibile hanno contribuito al successo del progetto mettendo in rete buone pratiche di gestione consapevole e sostenibile del turismo sul proprio territorio, illustrando esperienze di accoglienza e ospitalità compatibili con la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio naturale e paesaggistico. Alla vigilia degli Stati generali del turismo sostenibile e della cultura di Pietrarsa (Na), dove la prossima settimana sarà presentata la bozza del Piano strategico nazionale per il turismo, crediamo quindi di poter offrire un concreto contributo alle politiche per lo sviluppo di un’economia turistica basata sulla valorizzazione intelligente del territorio e delle comunità che lo animano consapevolmente».

Sebastiano Venneri, presidente Vivilitalia, conclude: «I numeri ci indicano un cambio di passo epocale nel mondo del turismo, sempre più improntato sulla sostenibilità e sull’offerta green. Il 2015 è stato l’anno delle vacanze verdi, in cui la legge di Stabilità ha riconosciuto ben 91 milioni per le ciclovie turistiche, e anche il 2016 ha messo in luce il turismo verde come traino per tutto il comparto turistico: basti pensare all’aumento del 10% nella scelta di vacanze sostenibile o al numero sempre crescente di cicloturisti. Questa è la via che vogliamo percorrere grazie anche alle buone pratiche sostenute dai comuni virtuosi del Club delle Vele, ma il paese deve essere pronto a raccogliere la sfida del turismo verde».

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.