Una devastante invasione di locuste può colpire il granaio dell’Afghanistan
Fao: potrebbe causare massicce perdite di raccolti e peggiorare drammaticamente l'insicurezza alimentare
[11 Maggio 2023]
Tra le tante piaghe che hanno colpito l’Afghanstan mancavano solo le locuste, ma l’ufficio regionale della FAO per l’Asia e il Pacifico ha avvertito di un’invasione su vasta scala di locuste del Marocco (Dociostaurus maroccanus) sta per colpire 8 province dell’Afghanistan settentrionale e nord-orientale, il granaio del Paese governato dall’emirato islamico deii talebani. Avvistamenti di locuste in diversi stadi di sviluppo ci sono stati a Badakhshan, Badghis, Baghlan, Balkh, Kunduz, Samangan, Sar-e-Pul e Takhar, con nuove segnalazioni più recenti nelle province di Heart e Ghor.
Secondo Richard Trenchard, rappresentante della Fao in Afghanistan, «Le notizie sull’invasone di locuste del Marocco nel granaio dell’Afghanistan sono fonte di grande preoccupazione. La locusta del Marocco mangia più di 150 specie di piante, tra cui colture arboree, pascoli e 50 colture alimentari, tutte coltivate in Afghanistan. Rappresenta un’enorme minaccia per gli agricoltori, le comunità e l’intero Paese. Gli ultimi due grandi focolai, 20 e 40 anni fa, sono costati all’Afghanistan circa l’8 e il 25% della sua produzione annuale totale di grano. Le previsioni del raccolto di quest’anno sono le migliori che abbiamo visto negli ultimi tre anni, ma questa epidemia minaccia di distruggere tutti questi recenti progressi e di peggiorare drasticamente la situazione di insicurezza alimentare entro la fine di quest’anno e nel prossimo anno».
La locusta del Marocco è classificata tra i parassiti delle piante economicamente più dannosi in tutto il mondo. Un’infestazione totale quest’anno potrebbe comportare perdite di raccolto che vanno da 700.000 a 1,2 milioni di tonnellate di grano, fino a un quarto del raccolto annuale totale. Questo si tradurrebbe in una perdita economica tra i 280 e i 480 milioni di dollari, secondo gli attuali prezzi in Afghanistan.
Le regioni settentrionali e nord-orientali dell’Afghanistan sono soggette a focolai di locuste del Marocco, ma la Fao evidenzia che «Quest’anno si sono verificate le condizioni “perfette” per un’infestazione di locuste: siccità, pascolo eccessivo, controllo molto limitato delle locuste e la giusta quantità di precipitazioni a marzo e aprile per le locuste (circa 100 mm). Queste condizioni hanno creato l’ambiente ideale per la schiusa e lo sciame delle locuste».
In queste aree dell’Afghanistan, la Dociostaurus maroccanus depone le uova tra maggio e giugno, a seconda delle condizioni ambientali, nelle zone collinari e nei pascoli. Le giovani locuste si schiudono l’anno successivo alla fine di marzo e iniziano a nutrirsi delle erbe circostanti. Quest’anno la schiusa è iniziata prima del solito.
Trenchard sottolinea che «Il campanello d’allarme è suonato tardi, ma la Fao, i suoi incredibili partner ONG, le comunità locali e le autorità locali sono intervenuti immediatamente. Le scorte di prodotti chimici erano scarse in tutto il Paese, quindi siamo stati costretti a concentrarci sui tradizionali metodi di “controllo meccanico” per ridurre l’impatto dell’epidemia. Migliaia di persone nelle comunità delle province colpite hanno lavorato giorno e notte per uccidere gli sciami di locuste prima che diventino adulte e comincino a sciamare. Abbiamo utilizzato la nostra metodologia cash-for-work per mettere denaro nelle tasche degli agricoltori più a rischio, accelerando al tempo stesso il controllo meccanico nelle comunità delle regioni del nord e del nord-est. Abbiamo anche assistito a una risposta forte, rapida e incoraggiante da parte del ministero dell’agricoltura, dell’irrigazione e dell’allevamento, sebbene la loro capacità di risposta sia fortemente limitata dalla mancanza di risorse». Lo sviluppo della locusta, dalla schiusa all’adulto, comprende 5 stadi e i primi 3 sono più facili da controllare meccanicamente. Un mese dopo la schiusa, le locuste diventano adulte e sviluppano le ali, dopodiché formano grandi sciami che volano verso le pianure e continuano a danneggiare i raccolti agricoli. Uno sciame può volare da 50 a 250 km, a seconda della forza del vento. Gli sciami possono anche attraversare i confini e colpire anche Tagikistan, Uzbekistan e Turkmenistan.
Solitamente, dopo aver brucato i pascoli, grandi sciami di locuste si spostano verso le aree coltivate e mangiano grano e altri raccolti alimentati dalla pioggia e irrigati. Non c’è un solo raccolto che venga risparmiato dai danni causati dalle locuste del Marocco. Se la popolazione di locuste del Marocco non viene trattata, nel 2024 potrebbe aumentare di 100 volte, creando problemi ancora maggiori per l’agricoltura e la sicurezza alimentare dell’Afghanistan e dei Paesi vicini.
Trenchard conclude: «I metodi di controllo chimico sono molto più efficaci del controllo meccanico. L’Afghanistan disponeva di un sistema di controllo delle locuste molto forte. Ma questo è stato pesantemente eroso negli ultimi due anni. A questo punto, tutto ciò che possiamo sperare è che gli approcci di controllo meccanico riducano l’impatto complessivo degli sciami. Ma dobbiamo iniziare ora per evitare che nel 2024 si vedano focolai ancora più grandi; una minaccia molto reale per il futuro. In risposta alla minaccia, sono urgentemente necessari finanziamenti per supportare misure di controllo meccanico e chimico insieme a indagini sul campo per monitorare e mappare i siti di schiusa delle locuste».