Votare le farfalle più belle, per proteggerle tutte

Un progetto di tutela ecologica, promosso dall'università di Firenze, che affianca estetica e zoologia per coinvolgere i cittadini

[10 Giugno 2022]

Quasi la metà delle popolazioni di farfalle europee è in sofferenza e alcune sono a rischio di estinzione, a causa dei cambiamenti climatici e della conseguente perdita di habitat. Quali strategie e strumenti adottare per tutelarle? Come modulare gli interventi?

Una proposta viene da “Unveiling”, progetto dell’università di Firenze coordinato dai dipartimenti di Lettere e Filosofia e di Biologia, che punta a mettere in luce, per la prima volta in modo rigoroso e approfondito, il ruolo della bellezza e dell’esperienza estetica nell’ideazione di strategie efficaci di conservazione biologica. A coordinare lo studio sono Mariagrazia Portera, ricercatrice di estetica, e Leonardo Dapporto, ricercatore di zoologia.

La Portera spiega che «L’ipotesi alla base dell’esperimento è che, a parità di rischio d’estinzione, non tutte le specie di farfalle godano allo stesso modo di forme di tutela. Sembra che tendiamo a investire e a impegnarci di più per le specie che ci risultano più belle e a non preoccuparci troppo per quelle meno attraenti. Ma tutte hanno bisogno di protezione!».

L’iniziativa, che si ispira al principio della scienza partecipata con il coinvolgimento dei cittadini (citizen science), mette a disposizione un test online sul proprio sito https://www.unveiling.eu/ per “votare” le specie di farfalle valutandole nella globalità delle loro componenti: percettiva, emotiva, cognitiva e immaginativa. In parallelo il progetto si occupa dell’analisi estetica delle foto-segnalazioni di farfalle europee caricate sul sito iNaturalist da comuni cittadini, per valutare quali catturino maggiormente l’interesse degli appassionati.

Dapporto conclude: «Grazie ai risultati di Unveiling, le liste di protezione nazionali e internazionali potranno essere riviste, tenendo conto dei ‘pregiudizi’ estetici, in modo da risultare ancora più efficaci, i parchi nazionali e le associazioni ambientaliste potranno scegliere con maggior consapevolezza le loro specie-bandiera e, nel caso di farfalle a rischio ma in prima battuta non particolarmente attraenti, si potrà procedere ad azioni diversificate e multi-livello di ri-modulazione e ri-educazione della percezione estetica».