Aggredito il direttore del Parco dei Virunga, unanime la condanna
De Merode è in condizioni “serie ma stabili”
[17 Aprile 2014]
La direttrice generale dell’Unesco, Irina Bokova, ha fortemente condannato l’attacco armato subito da Emmanuel de Merode, direttore del Parc National des Virunga, il più antico dell’Africa e il più noto tra quelli della Repubblica democratica del Congo (Rdc). Secondo il sito del Parc National des Virunga De Merode è in condizioni “serie ma stabili”. De Merode, un noto conservazionista belga che ha dedicato la vita a tutelare i Virunga ed i gorilla, è stato attaccato il 15 aprile durante il viaggio di ritorno dalla città di Goma al quartier generale del Parco a Rumangabo, ma al momento non vengono i forniti altri dettagli.
«Seguiamo l’evoluzione del suo stato di salute con attenzione e gli auguriamo un pronto ristabilimento – ha detto la Bokova – E’ scandaloso che dei professionisti come quelli dell’Institut congolais pour la conservation de la nature (Iccn) rischino così le loro vite per la protezione del Patrimonio mondiale. Mi complimento per l’immenso coraggio del quale danno prova ogni giorno i guardiaparco dell’Iccn».
Il Parc National des Virunga fa parte del Patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco dal 1979 grazie alla sua eccezionale biodiversità ed alla sua popolazione di gorilla di montagna, ma dal 1994 è anche inscritto nella lista del Patrimonio mondiale in pericolo perché ha subito ingenti danni con l’infinito conflitto dei grandi Laghi, quella che gli africani chiamano la Terza Guerra Mondiaòle del Congo. Il Parco è anche minacciato da progetti di sfruttamento petrolifero che l’Unesco ritiene incompatibili con la protezione accordata. Il Virunga ha riaperto solo di recente l’accesso alle aree abitate dai gorilla, dopo averle chiuse durante i conflitti avvenuti nell’est del paese.
La direttrice dell’Unesco ha chiesto al governo della Rdc di far luce sull’agguato subito da de Merode e di assicurare i responsabili alla giustizia ed ha anche incoraggiato la comunità internazionale a «Sostenere gli sforzi della Rdc per assicurare la protezione dei siti inscritti nel Patrimonio mondiale e di coloro che hanno la missione di proteggerli».
Nei Parchi e siti Unesco della Rdc ormai dilagano la violenza delle milizie armate e dei bracconieri (che spesso coincidono) ed il personale dell’Iccn ha subito pesanti perdite, con morti e feriti, per difendere il Parc National des Virunga, la Réserve de Faune à Okapis ed altri siti del Patrimonio mondiale dell’Unesco nella Rdc. Solo nel Parco dei Virunga dal 1996 ad oggi ci sono state tra le 140 e le 150 vittime e la violenza non si è fermata nemmeno dopo che nel 2011 il governo della RDc ha firmato la Déclaration de Kinshasa per garantire la sicurezza dei situi Unesco.
Lasse Gustavsson, direttore Conservazione del Wwwf Internazionale, ha detto che «Emmanuel ha consacrato la sua vita di conservazionista a proteggere ogni giorno il Parco Nazionale Virunga e con esso tutte le guardie che vi lavorano, le specie a rischio e le popolazioni locali il cui sostentamento dipende dal parco stesso. Conosco bene quanto Emmanuel ami questo Parco. La sua figura rappresenta una fonte di ispirazione per tutti coloro che gli sono vicini e mi auguro che sia al più presto fuori pericolo».