Biden e Xi parlano di clima e geopolitica (e affari) per mitigare la guerra fredda

«Scegliere il vantaggio reciproco rispetto al gioco a somma zero, o all'approccio “io vinco, tu perdi”»

[16 Novembre 2021]

Stamattina (ora di Pechino) c’è stato l’atteso video-colloquio tra il presidente statunitense Joe Biden e quello cinese Xi Jinping che hanno sicuramente discusso degli scarsi risultati della 26esima Conferenza delle parti Unfccc di Glasgow (il cui risultato è stato determinato da un accordo al ribasso tra Cina, Usa e India) e soprattutto della nuova guerra fredda che vede le due grandi potenze mondiali confrontarsi al largo di Taiwan e scambiarsi avvertimenti anche nucleari.

Prima di dare il  via all’incontro vero e proprio, Biden e Xi si sono scambiati alcuni convenevoli che sono però serviti a dare il tono al confronto a porte (o meglio a video) chiuse. Biden ha detto a Xi che «La nostra responsabilità come leader di Cina e Stati Uniti sia quella di garantire che la competizione tra i nostri Paesi non si trasformi in un conflitto, intenzionale o meno. Solo una concorrenza semplice e diretta. Mi sembra che dobbiamo stabilire alcune barriere di buon senso, essere chiari e onesti dove non siamo d’accordo e lavorare insieme dove i nostri interessi si intersecano, specialmente su questioni globali vitali come il cambiamento climatico. Niente di tutto questo è un favore a nessuno dei nostri Paesi – ciò che facciamo l’uno per l’altro – ma è solo una leadership mondiale responsabile. E voi siete un importante leader mondiale, e lo sono anche gli Stati Uniti. Il modo in cui evolverà la nostra relazione bilaterale, mi sembra, avrà un profondo impatto non solo sui nostri Paesi ma, francamente, sul resto del mondo.  Abbiamo una responsabilità verso il mondo, così come verso la nostra gente. E’ per questo che crediamo – e tu e io ne abbiamo parlato – che tutti i Paesi devono rispettare le stesse regole, perché gli Stati Uniti si batteranno sempre per i nostri interessi e valori e quelli dei nostri alleati e partner».

Poi Biden ha messo sul tavolo i temi più scottanti: «Se il passato è un prologo, sono sicuro che oggi discuteremo di quelle aree che ci preoccupano: dai diritti umani, all’economia, alla garanzia di un Indo-Pacifico libero e aperto. E penso che sia molto importante, come ho detto ad altri leader mondiali quando chiedono della nostra relazione, è che abbiamo sempre comunicato l’uno con l’altro – l’uno con l’altro in modo molto onesto e sincero. E che… non ce ne andiamo mai chiedendoci cosa stia pensando l’altro uomo.  E penso che questo sia un ingrediente importante per questa relazione: essere aperti e sinceri, in termini di relazione. E penso che sia importante comunicare onestamente e direttamente gli uni agli altri sulle nostre priorità e le nostre intenzioni. Non vedo l’ora di mettermi al lavoro e — sull’ampia e sostanziale agenda che abbiamo davanti a noi. E ti ringrazio molto. E grazie per la tua telefonata di congratulazioni quando ho vinto le elezioni. È stato molto gentile da parte tua».

Xi, dopo aver detto di essere «Molto felice di rivedere il mio vecchio amico», ha subito ricordato che «In questo momento, sia la Cina che gli Stati Uniti sono in fasi critiche dello sviluppo, e l’umanità vive in un villaggio globale e affrontiamo insieme molteplici sfide. In quanto due maggiori economie del mondo e membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, Cina e Stati Uniti devono aumentare la comunicazione e la cooperazione.  Ognuno di noi dovrebbe gestire bene i propri affari interni e, allo stesso tempo, assumersi la propria parte di responsabilità internazionali e lavorare insieme per promuovere la nobile causa della pace e dello sviluppo mondiali.  Questo è il desiderio condiviso delle persone dei nostri due Paesi e di tutto il mondo, e la missione congiunta dei leader cinesi e americani. E’ necessaria una solida e stabile relazione tra Cina e Stati Uniti per far progredire il rispettivo sviluppo dei nostri due Paesi e per salvaguardare un ambiente internazionale pacifico e stabile, compresa la ricerca di risposte efficaci alle sfide globali come il cambiamento climatico, a cui hai fatto riferimento, e la pandemia di Covid».

Il capo del Partito Comunista Cinese  ha concluso: «La Cina e gli Stati Uniti dovrebbero rispettarsi a vicenda, coesistere in pace e perseguire una cooperazione vantaggiosa per tutti.  Sono pronto a lavorare con lei, signor Presidente, per creare consenso, compiere passi attivi e portare avanti le relazioni Cina-Usa in una direzione positiva. In questo modo promuoverebbe gli interessi dei nostri due popoli e soddisferebbe le aspettative della comunità internazionale».

Il Quotidiano del Popolo riferisce che successivamente Xi ha detto a Biden: che «I due Paesi devono rispettare i reciproci sistemi sociali e percorsi di sviluppo, rispettare gli interessi fondamentali e le principali preoccupazioni reciproci e rispettare i reciproci diritti allo sviluppo. Dobbiamo trattarci a vicenda su un piano di parità, tenere sotto controllo le differenze e cercare un terreno comune, tenendo di conto delle differenze». Il presidente cinese ha sottolineato la necessità di una coesistenza pacifica tra i due Paesi: «L’assenza di conflitto e il confronto sono una linea a cui entrambe le parti devono attenersi. Con i loro interessi intrecciati, la Cina e gli Stati Uniti hanno tutto da guadagnare dalla cooperazione e tutto da perdere dal confronto. Il mondo è abbastanza grande da consentire ai due Paesi di svilupparsi singolarmente e collettivamente. La cosa corretta da fare è scegliere il vantaggio reciproco rispetto al gioco a somma zero, o all’approccio “io vinco, tu perdi”».