Carovita, sostenibilità e cambiamento climatico sono le tre principali preoccupazioni degli italiani
Temi rispetto ai quali continua ad emergere la richiesta di buona informazione, corretta, chiara e capace di parlare a tutti
[30 Ottobre 2023]
Secondo una ricerca effettuata nei primi 6 mesi del 2023 dall’Osservatorio Opinion Leader 4 Future, il progetto sull’informazione consapevole nato dalla collaborazione tra il Gruppo Credem e l’Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo (ALMED) dell’università Cattolica, su un campione di 5.456 persone, «Carovita, sostenibilità e cambiamento climatico, questi i temi di maggiore interesse emersi»
L’analisi sui temi di maggiore interesse per gli italiani realizzata dai ricercatori dell’università Cattolica, in collaborazione con il panel provider Bilendi, è il secondo dei tre approfondimenti previsti dall’Osservatorio per il 2023. La prima analisi è stata comunicata a febbraio e l’ultima rilevazione sarà realizzata a fine anno.
Presentando la ricerca, il responsabile media relations del Gruppo Credem,.Lucio Dionisi, ha detto che «Il carovita, la sostenibilità ed il cambiamento climatico sono temi particolarmente sentiti dalle persone, a seguito del rincaro dei prezzi dell’ultimo anno e delle catastrofi ambientali che hanno colpito recentemente con forza alcune aree del nostro Paese. L’obiettivo dell’Osservatorio Opinion Leader 4 Future è contribuire a rendere le persone più consapevoli sugli aspetti più rilevanti della vita, I dati che emergono da questa ricerca ci spingono a proseguire nel percorso di sviluppo di una diffusa cultura informativa, presupposto per la crescita sana di qualsiasi società moderna».
Dalle interviste condotte a luglio 2023 l’interesse per carovita, sostenibilità e cambiamento climatico è in linea con quanto emerso dalla ricerca dell’Osservatorio di febbraio. «Nello specifico – spiega l’Osservatorio – per quasi un italiano su due, il carovita è il tema più importante (45%), con un balzo del +9% rispetto al precedente rilevamento di febbraio 2023. L’interesse per questo argomento è trasversale al genere ed alle fasce di età, coinvolgendo maggiormente la popolazione dai 45 ai 64 anni, in prevalenza uomini (+12% rispetto alla ricerca precedente – grafico 2)».
Al terzo e qi uarto posto, quasi a parimerito, ci sono al 29% la sostenibilità, nella sua accezione di abitudini e scelte del singolo, con un +4%, e al 28% il cambiamento climatico, con ben il 13% in più rispetto alla ricerca di febbraio, un incremento di attenzione dovuto probabilmente alla caldissima estate appena finita e agli eventi meteorologici estremi della primavera. L’ Osservatorio Opinion Leader 4 Future evidenzia che «Nel dettaglio, sono soprattutto le fasce più adulte a mostrare un interesse crescente per gli eventi legati al cambiamento climatico: il tema, infatti, mostra un incremento pari al 10-11% nella popolazione fino ai 54 anni, arrivando al +17-18% nelle fasce over 54».
Altri temi in crescita, rispetto all’indagine di febbraio, sono le politiche sanitarie e l’informazione sanitaria (con un aumento dell’8%), le politiche sul lavoro (+4%), le innovazioni tecnologiche (l’intelligenza artificiale, la realtà virtuale e il metaverso, +3%) e la sicurezza stradale che raccoglie un interesse complessivo del 7%. Come conseguenza degli ultimi episodi di cronaca, tra i temi di interesse compare anche la cronaca nera (5%), con un riferimento particolare al disagio giovanile (5%), non presente nella precedente analisi.
Cala, rispetto alla ricerca di inizio anno, l’interesse nei confronti della guerra in Ucraina con un -3% e dell’emergenza sanitaria relativa al Covid-19 (-5%).
La direttrice dell’ALMED Mariagrazia Fanchi conclude: «La ricerca condotta dall’Osservatorio evidenzia due tendenze, spie di un cambiamento che ha risvolti valoriali e antropologici di estrema rilevanza: da un lato l’attenzione, crescente e trasversale alle fasce di età, per la tematica green, problematizzata in relazione ai comportamenti del singolo, alla politica e alle sue responsabilità, al futuro e alla preoccupazione per le ricadute nel medio e lungo periodo sul clima e sull’abitabilità del pianeta. Dall’altro lato, la centralità dei temi che attengono al proprio quotidiano e che hanno conseguenze dirette sulla vita del singolo e delle famiglie, come l’aumento dei prezzi, le riforme economiche e le politiche del lavoro, la sanità pubblica o le trasformazioni tecnologiche. Temi rispetto ai quali continua ad emergere la richiesta di buona informazione, corretta, chiara e capace di parlare a tutti».