Se consideriamo la tendenza dell’ultimo decennio, il dato sale al 65%

Clima, comunque vada i ghiacciai alpini perderanno almeno un terzo del volume al 2050

Anche se le emissioni di gas serra cessassero del tutto, ormai il volume di ghiaccio nelle Alpi europee diminuirebbe del 34% entro metà del secolo

[22 Gennaio 2024]

Un nuovo studio internazionale pubblicato su Geophysical research letters da ricercatori dell’Università di Losanna in collaborazione con l’Università di Grenoble, l’Università e il Politecnico di Zurigo, traccia un futuro molto preoccupante per i ghiacciai presenti sulle Alpi: già nel breve termine rischiano di scomparire.

Entro il 2050, ovvero tra 26 anni, avremo perso almeno il 34% del volume di ghiaccio nelle Alpi europee, anche se il riscaldamento globale dovesse arrestarsi completamente e immediatamente. Se invece – più realisticamente – la tendenza allo scioglimento degli ultimi 20 anni continuerà ancora, quasi la metà (46%) del volume di ghiaccio delle Alpi sarà effettivamente scomparso entro il 2050. Questa cifra potrebbe addirittura salire al 65%, se estrapoliamo i dati solo degli ultimi dieci anni.

«I dati utilizzati per costruire gli scenari si fermano al 2022, anno a cui è seguita un’estate eccezionalmente calda. È quindi probabile che la situazione sarà anche peggiore di quella che presentiamo. E in effetti – sottolineano i ricercatori – abbiamo assistito a una perdita record di massa dei ghiacciai nelle Alpi nell’anno idrologico 2023».

L’anno che si è appena concluso è stato il più caldo mai registrato dall’inizio dell’era industriale (e probabilmente degli ultimi 100mila anni). Mettendo in campo soluzioni rapide quanto drastiche per abbattere le emissioni di gas serra, eliminando l’impiego di fonti fossili passando massicciamente alle rinnovabili, l’umanità è ancora in tempo per sfuggire gli esiti peggiori della crisi climatica; ma i danni che abbiamo già inferto al clima non spariranno come per magia, e lo scioglimento dei ghiacciai è lì a ricordarlo.