Clima, ecco quant’è aumentata la temperatura sulle Alpi

Cnr: se le emissioni climalteranti si manterranno ai livelli attuali, nel periodo 2001-2030 si arriverà a +1,5°C rispetto al 1961-1990

[29 Agosto 2023]

Le Alpi rappresentano un hotspot della crisi climatica in corso, che solo nell’ultimo anno ha perso il 6% del loro volume residuo di ghiaccio.

Un nuovo studio del Cnr documenta l’avanzata del riscaldamento globale in quota, sulla base dei dati ottenuti da 23 stazioni meteorologiche localizzate sull’intero arco alpino ad una quota superiore ai 1500 m.

Il confronto della temperatura media annuale tra il periodo climatologico normale 1961-1990 con gli altri più recenti individuati dall’Organizzazione meteorologica mondiale (1971-2000, 1981-2010 e 1991-2020) mostra un aumento rispettivamente di 0,3 °C, 0,5 °C e 0,9 °C: quindi un tasso di riscaldamento non regolare ma in aumento con il passare del tempo.

Tra i principali effetti di questo riscaldamento vi sono la drastica riduzione delle masse glaciali, la degradazione del permafrost, lo spostamento verso l’alto di flora e fauna, l’aumento degli eventi estremi e, non ultimo, l’aumento dei processi di instabilità naturale (genericamente indicati come frane).

«Se le emissioni antropogeniche manterranno i livelli attuali – sottolineano dal Cnr – la temperatura media annua sulle Alpi, ad una quota superiore ai 1500 m, per il periodo climatologico normale 2001-2030 è stimata in circa -0,2 °C, con un aumento di 0,5 °C rispetto al periodo 1991-2020 e di 1,5°C rispetto al periodo 1961-1990».