
Clima, gli scienziati stanno con i giovani di Greta

Pubblichiamo l’appello sottoscritto da noti scienziati di tutto il mondo e comparso su Science
I giovani del mondo hanno iniziato a dimostrare insistentemente per la protezione del clima e di altre basi del benessere umano. (1 , 2). Come scienziati e studiosi che recentemente si sono recentemente fatti promotori di lettere di sostegno simili nei nostri Paesi, chiediamo ai nostri colleghi di tutte le discipline e di tutto il mondo di sostenere questi giovani manifestanti per il clima (3). Dichiariamo: le loro preoccupazioni sono giustificate e supportate dalla migliore scienza disponibile. Le attuali misure per proteggere il clima e la biosfera sono profondamente inadeguate.
Quasi tutti i Paesi hanno firmato e ratificato l'Accordo di Parigi del 2015, impegnandosi in base al diritto internazionale a mantenere il riscaldamento globale ben al di sotto dei 2° C sopra i livelli preindustriali e a proseguire gli sforzi per limitare l'aumento della temperatura a 1,5° C (4). La comunità scientifica ha chiaramente concluso che un riscaldamento globale di 2° C anziché di 1,5° C aumenterebbe in modo sostanziale gli impatti climatici e il rischio di alcuni di diventare irreversibili (5). Inoltre, data la distribuzione disomogenea della maggior parte degli impatti, i 2° C di riscaldamento aggraverebbero ulteriormente le disuguaglianze globali esistenti (5).
E’ fondamentale iniziare immediatamente una rapida riduzione delle emissioni di CO2 e di altre emissioni di gas serra. Il grado di crisi climatica che l'umanità sperimenterà in futuro sarà determinato dalle nostre emissioni cumulative; una rapida riduzione ora limiterà il danno. Ad esempio, l’Intergovernmental panel on climate change (IPCC) ha recentemente valutato che dimezzare le emissioni di CO2 entro il 2030 (relativamente ai livelli del 2010) e raggiungere globalmente le emissioni net-zero di CO2 entro il 2050 (così come forti riduzioni in altri gas serra) consentirebbe una probabilità del 50% di rimanere al di sotto di 1,5° C di riscaldamento (5). Considerando che i Paesi industrializzati hanno prodotto di più e hanno beneficiato maggiormente delle emissioni precedenti, hanno una responsabilità etica nel raggiungere questa transizione più rapidamente rispetto al resto del mondo (4, 6).
Esistono già molte soluzioni sociali, tecnologiche e basate sulla natura. I giovani manifestanti chiedono giustamente che queste soluzioni siano utilizzate per arrivare a una società sostenibile (7). Senza azioni audaci e mirate, il loro futuro è in pericolo critico. Non c'è tempo per aspettare fino a quando non saranno al potere.
I politici hanno l'enorme responsabilità di creare in modo tempestivo il quadro di condizioni necessarie. Sono necessarie politiche per avere un'azione climate-friendly e sostenibile, semplice ed economica e rendere l'azione dannosa per il clima non attraente e costosa. Gli esempi includono prezzi e regolamenti per la CO2 efficaci; cessazione dei sussidi per le azioni e i prodotti dannosi per il clima; standard di efficienza; innovazioni sociali; e investimenti massicci e diretti in soluzioni quali l'energia rinnovabile, l'elettrificazione cross-sector, le infrastrutture di trasporto pubblico e la riduzione della domanda. Una distribuzione socialmente equa dei costi e dei benefici dell'azione climatica richiederà un'attenzione deliberata, ma che sia possibile è essenziale (8).
L'enorme mobilitazione di base (2) del movimento giovanile per il clima - tra cui Fridays for Future, School (or Youth) Strike 4 Climate, Youth for (or 4) Climate, and Youth Climate Strike (7) - dimostra che i giovani capiscono la situazione.
Approviamo e supportiamo la loro richiesta di un'azione rapida e forte. Tenendo conto della nostra responsabilità sociale, etica e accademica dichiariamo senza mezzi termini: solo se l'umanità agisce in modo rapido e risoluto possiamo limitare il riscaldamento globale, fermare la continua estinzione di massa di specie animali e vegetali e preservare la base naturale per l’approvvigionamento alimentare e il benessere delle generazioni presenti e future. Questo è ciò che i giovani vogliono ottenere. Meritano il nostro rispetto e il nostro pieno sostegno.
- Gregor Hagedorn1,
- Peter Kalmus2,*,
- Michael Mann3,
- Sara Vicca4,
- Joke Van den Berge4,
- Jean-Pascal van Ypersele5,
- Dominique Bourg6,
- Jan Rotmans7,
- Roope Kaaronen8,
- Stefan Rahmstorf9,
- Helga Kromp-Kolb10,
- Gottfried Kirchengast11,
- Reto Knutti12,
- Sonia I. Seneviratne12,
- Philippe Thalmann13,
- Raven Cretney14,
- Alison Green15,
- Kevin Anderson16,17,
- Martin Hedberg18,
- Douglas Nilsson19,
- Amita Kuttner20,
- Katharine Hayhoe21
- ↵*Corresponding author. Email:
kalmus@ucla.edu
References and Notes
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- M. Warren
- ↵Please show support by signing the open letter at www.scientistsforfuture.org/international/.
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- C. Kolstad et al
