Bene treno e carpooling, no ad aerei e grosse auto
Come varia l’impatto dei trasporti individuali sul cambiamento climatico
[18 Giugno 2013]
Environmental Science and Technology pubblica lo studio “Mode, load, and specific climate impact from passenger trips” secondo il quale «L’impatto climatico di un viaggio su lunga distanza può facilmente variare di un fattore 10 per passeggero a seconda della scelta della modalità, dell’efficienza e dell’occupazione dei veicoli».
I ricercatori dell’International institute for applied systems analysis (Iiasa) e del Center for international climate and environmental research (Cicero), mettono confronto l’impatto climatico specifico s di un viaggio a lunga distanza da percorrere auto, pullman, treno o aereo. Hanno tenuto conto sia delle emissioni di CO2 che delle climate forcers di breve durata e spiegano che «Questo riguarda in particolare la classifica di impatto sul clima dell’aereo rispetto ad altri modi. Abbiamo calcolato l’impatto specifico per il Global Warming Potential e per il Global Temperature change Potential, prendendo in considerazione orizzonti temporali tra i 20 ed i 100 anni e confrontando i risultati solo per le emissioni di CO2». Il risultato è che «L’efficienza del carburante dell’auto e l’occupazione sono fondamentali se l’impatto di un viaggio è alto come per i viaggi aerei o basso come per un viaggio in treno».
Secondo i ricercatori, «Questi risultati possono essere utilizzati per i carbon-offsetting schemes e la scelta della pianificazione dei trasporti per la mitigazione climatica».
Quindi i viaggi aerei continuano ad essere quelli con il più forte impatto ambientale e la scelta dei ttrasporti terrestri può ancora fare una grande differenza nelle singole azioni contribuiscono al cambiamento climatico.
I ricercatori di Iiasa e Cicero hanno studiato l’impatto di viaggi per singoli passeggeri di 500 -1.000 Km, che sono le distanze tipiche dei viaggi di lavoro e di piacere.
Per Jens Borken-Kleefeld dell’Iiasa, l’impatto ambientale complessivo di carpooling può essere vicino a quello del viaggio in treno, come spiega ò abbinare viaggiare in treno: «Viaggiare da solo in un’auto di grandi dimensioni può essere un male per il clima come volare, ma guidare una piccola auto con tre passeggeri potrebbe avere un impatto uguale a quello di un viaggio in treno».
Un viaggio di 1.000 km fatto da una persona su una grande macchina potrebbe emettere fino a 250 kg di CO2, mentre un viaggio in treno o con il carpooling su una piccola auto potrebbe emettere non più di 50 kg di CO2 per ogni viaggiatore.
I ricercatori sottolineano che il trasporto aereo causa scie di condensazione, formazione di cirri ed emettono ozono che hanno un forte impatto climatico per distanza percorsa, anche se avvertono che «Altri fattori minori devono comunque essere presi in considerazione quando si contabilizza l’impatto sul clima globale».
Lo studio si è concentrato sui gas serra a vita breve e gli aerosol emessi dai terrestri ed aerei ed ha preso in considerazione le scelte personali dei mezzi di trasporto che altri studi simili avevano precedentemente trascurato.
I ricercatori dicono che sia possibile che perché il lavoro precedente e calcolo dell’impronta di carbonio pubblicamente disponibili solo dare medie stimate per l’impatto ambientale di tutto il sistema dei trasporti, i fattori climatici provenienti da altri inquinanti, le scelte personali e le misure di mitigazione locali possono essere trascurati.
Lo studio Iiasa-Cicero sottolinea che «Le tecnologie di controllo delle emissioni di auto, autobus e treni possono minimizzare l’impatto sul clima. Gli sforzi di mitigazione dovrebbero concentrarsi sul miglioramento dell’efficienza del carburante e lo sviluppo di combustibili low-carbon. Le tecnologie per il controllo delle emissioni di inquinanti atmosferici provenienti da automobili, autobus, centrali elettriche e treni minimizzano efficacemente il loro impatto sul clima» e lo studio dimostra che «Ne beneficia non solo la qualità dell’aria, ma anche gli sforzi di mitigazione del cambiamento climatico».
A chi vuole ridurre al minimo il suo impatto climatico, Borken-Kleefeld suggerisce. «Cerca di evitare di volare, di guida da solo e di guidare auto grandi. Invece, quando è possibile, scegli il treno, l’autobus o il carpooling con due o tre persone».