Dall’Ue più di 23 miliardi di euro di finanziamenti per il clima per il 2021
L’Ue vuole mantenere l’impegno a contribuire ai target di 100 miliardi di dollari all'anno per il clima
[31 Ottobre 2022]
Nel 2021 l’Unione europea e i suoi 27 Stati membri hanno impegnato 23,04 miliardi di euro in finanziamenti per il clima da fonti pubbliche per aiutare i paesi in via di sviluppo a ridurre le emissioni di gas a effetto serra e ad adattarsi agli effetti dei cambiamenti climatici. Questi finanziamenti comprendono 2,5 miliardi di euro dal bilancio dell’Ue e dal Fondo europeo di sviluppo e 2,56 miliardi di euro dalla Banca europea per gli investimenti. L’importo complessivo è calcolato sulla base degli impegni assunti per il sostegno bilaterale e multilaterale e non comprende il supporto finanziario mobilitato attraverso interventi pubblici (finanziamenti privati mobilitati). Alcuni impegni coprono un periodo pluriennale, quindi gli importi annuali comunicati possono variare nel tempo.
Il Consiglio Ue ha approvato l’ importo in preparazione della 27esima Conferenza delle parti dell’United Nations Framework Convention on Climate Change COP27 Unfccc che si terrà dal 6 al 18 novembre a Sharm el-Sheikh, in Egitto e spiega in una nota che « L’importo è basato sulle norme dettagliate dell’Ue in materia di comunicazione dei finanziamenti per il clima di cui al regolamento sulla governance». Gli Stati membri dell’Ue hanno comunicato dati sugli impegni a norma dell’articolo 19, paragrafo 3, del regolamento (UE) 2018/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2018 (“regolamento sulla governance”), nonché dell’articolo 6 e degli allegati III, IV e V del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1208 della Commissione
Secondo i dati raccolti dalla Commissione europea, «Nel 2021 oltre il 54% dei finanziamenti destinati ai Paesi in via di sviluppo ha riguardato l’adattamento ai cambiamenti climatici o azioni trasversali (comprendenti iniziative di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici) e quasi la metà dei finanziamenti totali è stata impegnata sotto forma di sovvenzioni».
L’Ue e i suoi Stati membri s i sono detti «Determinati a continuare a rispettare i loro impegni in relazione ai finanziamenti internazionali per il clima per realizzare l’obiettivo collettivo dei Paesi sviluppati di mobilitare 100 miliardi di dollari all’anno, applicabile fino al 2025. Questa determinazione è dimostrata dal costante livello dei finanziamenti dell’Ue per il clima nel 2021, che hanno superato i 23 miliardi di euro per la seconda volta consecutiva, nonostante le conseguenze negative della pandemia di Covid-19».
Una ricostruzione che non convince del tutto i Paesi in via di sviluppo che accusano Ue, Usa e gli altri Paesi sviluppati di non aver mantenuto le promesse per il finanziamento climatico e di far passare pe finanziamenti climatici aiuti allo sviluppo che riguardano altri settori e progetti.
L’Ue comuneque conclude con la consapevolezza che «I finanziamenti pubblici internazionali per il clima svolgono un ruolo importante nell’aiutare i Paesi in via di sviluppo ad attuare l’Accordo di Parigi del 2015 sui cambiamenti climatici, unitamente al finanziamento per il clima erogato da fonti private».
Bisognerà vedere alla COP27 di Sharm el-Sheikh come questo verrà declinato nello scontro con i Paesi in via di sviluppo su finanziamenti e riparazione dei danni che si annuncia già particolarmente duro e come si comporterà in questo scontro anche il nuovo governo di destra e sovranista italiano.