Rifondazione Comunista: da Musumeci banalità. Il disastro dovuto anche alle politiche di questo governo e di chi ha governato in questi anni in Toscana
Danni alluvione in Toscana, emendamento PD al decreto anticipi: richiesta dotazione iniziale di 550 milioni
Il PD ha mobilitato oltre 6000 volontari e li invitia ad aderire al volontariato organizzato per non disperdere questa solidarietà
[14 Novembre 2023]
I senatori del Pd eletti in Toscana Ylenia Zambito, Silvio Franceschelli e Dario Parrini, in accordo con i colleghi della Camera, presenteranno un emendamento al decreto legge 145, il cosiddetto “Decreto Anticipi”, «Affinché siano stanziate le risorse necessarie a riparare i danni causati dall’alluvione del 2 novembre in Toscana, nel territorio delle province di Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato».
I senatori toscani del PD spiegano in una nota che «In attesa di capire se per i danni dell’alluvione sarà emanato un decreto ad hoc e riservandoci di agire anche in sede di legge di bilancio se questo primo tentativo non dovesse andare in porto, stiamo presentando un emendamento al Decreto legge 145, in cui si chiede che venga stanziata una dotazione finanziaria iniziale di 550 milioni, da aggiornare in base alle stime che la Regione effettuerà nei prossimi giorni. È evidente che solo un intervento nazionale può far fronte al volume di risorse che dovranno essere messe a disposizione. Servono ristori in tempi rapidissimi per i danni subiti dalle famiglie, per i danni alle imprese specie del distretto industriale di Prato, di porzioni di territorio della Città metropolitana di Firenze e per i litorali distrutti. Si tratta di attività che hanno necessità di interventi per rispristinare senza indugio macchinari, scorte, immobili e poi anche per la ricostruzione. Analoghi ristori servono per i servizi di commercio. Vengono inseriti anche rimborsi immediati per le infrastrutture pubbliche e i danni a privati, e si chiede anche una proroga ad hoc per le scadenze del superbonus visto che l’alluvione ha colpito anelli essenziali della catena di fornitura” dicono i parlamentari del Pd eletti in Toscana».
Tra le urgenze ci sono anche le scadenze tributarie e l’emendamento chiede «L’immediata sospensione degli oneri fiscali e di ogni altro termine incombente. Poi la sospensione delle scadenze delle rate di tutti i mutui bancari per almeno un anno su domanda di cittadini e imprese, delle bollette e delle tariffe dei servizi pubblici».
Secondo i parlamentari Pd, Il decreto Legge, dovrebbe prevedere anche la proroga di utilizzo in compensazione dei bonus energia e gas 1° e 2° trimestre 2023 per l’effettuazione degli investimenti su beni materiali Industria 4.0 e comunque prenotati entro il 31 dicembre 2022».
Intanto, Diego Blasi, portavoce e responsabile iniziativa politica del PD Toscana, sottolinea la grande partecipazione volontaria degli iscritti ai soccorsi post-alluvione. «L’alluvione ha profondamente ferito le nostre città e abbiamo assistito a un importante moto di forza, solidarietà e vicinanza da parte di oltre 6000 persone, più di 3000 solo nella federazione di Prato. Come Partito Democratico ci siamo messi a disposizione, aprendo le nostre sedi, organizzando le squadre di volontarie e volontari, raccogliendo, distribuendo e acquistando materiali e beni di prima necessità. Per fare tutto questo abbiamo sospeso l’attività politica, perché ci siamo sentiti in dovere di essere utili alle persone, di agire per chi ha perso tutto.
Ora, a quasi due settimane dall’inizio di questi terribili giorni, si apre una nuova fase dell’emergenza e come PD Toscana riteniamo che la spontanea solidarietà e forza a cui abbiamo assistito sia un patrimonio inestimabile da non disperdere. E’ per questo motivo che invitiamo chi si è mobilitato a unirsi alle realtà e alle associazioni che operano nel sistema di Protezione civile, nel volontariato ufficiale e organizzato, per continuare ad aiutare le comunità colpite e non solo. Dal canto nostro, siamo e saremo al lavoro per sostenere le famiglie, il sistema produttivo e gli enti locali colpiti dall’alluvione, ma siamo e saremo pronti a dare battaglia anche perché i risarcimenti arrivino presto e integralmente. Sarà nostro dovere far sì che nessuno venga lasciato solo».
Duccio Vignoli e Giada Funghi, segretari del circolo territoriale intercomunale della Piana Fiorentina del Partito della Rifondazione Comunista, attaccano le dichiarazioni fatte ieri a Campi Bisenzio dal ministro Musumeci e anche la politica territoriale del Pd in Toscana: «In questi giorni chi di noi non era alluvionato si è generosamente impegnato nell’aiuto alla popolazione. Lo abbiamo fatto in tutte le forme: dall’autorganizzazione al volontariato in collaborazione con le istituzioni. E’ stata una immersione totale tra la nostra gente e ringraziamo l’Amministrazione comunale per l’impegno profuso e l’instancabile organizzazione, nell’emergenza di quanto occorreva alla cittadinanza. Un Comune aperto che è stato un punto di riferimento, anche nella fase iniziale dei primissimi giorni, dove gli aiuti e i mezzi a disposizione erano pochi. Per questo ci permettiamo di dire al Ministro Musumeci che dichiarare che serve prevenzione è un epitaffio da Monsieur de La Palice, di cui le vittime dell’alluvione non avevano bisogno. Ricorda quelli che in Romagna dicevano che era colpa delle nutrie. Sostanzialmente occulta le vere cause del disastro».
Per Vignoli e Funghi, «Questa ennesima alluvione dimostra chiaramente come sia assurdo il negazionismo climatico del governo Meloni, ma anche le politiche di cementificazione del territorio portate avanti negli ultimi anni dalle varie amministrazioni che hanno governato in Toscana. Quando poi la natura presenta il conto il problema non è solo la crisi climatica in atto, come spiegano gli scienziati: le temperature anomale, l’aumento dell’umidità e le piogge eccezionali che incrociano l’incuria e il cinismo dell’uomo, senza la prevenzione a cominciare da “tombature” in meno e “consolidamenti” da far meglio. Più che sciocchezze da negazionista climatico il Ministro ci dica quando e come arriveranno i risarcimenti per la popolazione».