Germania: 211,8 miliardi di euro per il Fondo per il clima e la trasformazione

Il governo: «Investire nella trasformazione del nostro Paese in modo mirato e con una mente aperta alla tecnologia»

[11 Agosto 2023]

Il governo federale tedesco ha approvato la bozza del piano industriale per il fondo speciale Klima- und Transformationsfonds (KTF) per il 2024 e il piano finanziario fino al 2027.

Il ministro federale delle Finanze, il liberale Christian Lindner del Freie Demokratische Partei (FDP, l’ala destra del governo semaforo composta anche da socialdemocratici e verdi), ha assicurato che «Con il KTF-Wirtschaftsplan, stiamo promuovendo le innovazioni in Germania come piazza economica. Poniamo le basi affinché dalla decarbonizzazione e dalla digitalizzazione nascano opportunità future. Progettiamo la trasformazione per essere aperti alla tecnologia. Non lasciamo sole persone e aziende. In qualità di ministro federale delle finanze, per me è importante evitare oneri eccessivi. Promuoviamo in modo mirato la conversione alle nuove tecnologie e impediamo che si verifichino crepe economiche strutturali.

Allo stesso tempo, questo significa anche che dobbiamo esercitare un senso delle proporzioni quando si valuta la CO2, soprattutto in considerazione dell’attuale debolezza della crescita. I finanziamenti provenienti dal KTF possono comunque essere solo un passaggio intermedio: il mio obiettivo è raggiungere uno scambio di emissioni in tutti i settori che fornisca incentivi basati sul mercato. Durante questa legislatura, creeremo le condizioni per poter erogare direttamente ai cittadini i proventi dello scambio delle quote di emissione. Questo deve andare di pari passo con una chiara attenzione al rafforzamento della politica dal lato dell’offerta. Avremo successo nella trasformazione solo se, ad esempio, ridurremo costantemente la burocrazia e miglioreremo la situazione finanziaria delle aziende».

E, nonostante le frenate provenienti proprio dalla FDP, il governo tedesco ha dimostrato che la catastrofe energetica profetizzata dopo la chiusura delle centrali nucleari (vaticinio sul quale si sono esercitati tutta la destra italiana e buona parte della stampa): 8 mesi la Germania brucia meno carbone e gas e il prezzo dell’elettricità è rimasto  allo stesso livello di prima dell’invasione dell’Ucraina. Il tutto grazie alle rinnovabili che a luglio hanno soddisfatto il 64% del consumo nazionale di elettricità. E persino la tv pubblica della Baviera, il Land saldamente in mano alla destra democristiana della CSU che amoreggia con i negazionisti climarici, ha dovuto ammettere che «Questo ha portato a prezzi molto bassi, talvolta addirittura negativi».

Il governo guidato dal socialdemocratico Olaf Scholz sta mettendo insieme gli investimenti per la decarbonizzazione in Germania e assicura che «Nei prossimi anni, la KTF continuerà a dare un contributo fondamentale al raggiungimento degli obiettivi di politica energetica e climatica della Confederazione.Le priorità di finanziamento sono la ristrutturazione degli edifici ad alta efficienza energetica, la decarbonizzazione dell’industria e l’espansione delle energie rinnovabili, l’elettromobilità e l’infrastruttura di ricarica. Inoltre, in futuro il KTF finanzierà anche lo sviluppo di un’economia dell’idrogeno nella sua dimensione internazionale. Con l’acquisizione del finanziamento per i semiconduttori, il KTF si rafforza come strumento di trasformazione».

Per coprire le esigenze di investimento del Deutsche Bahn, il KTF e ulteriori 12,5 miliardi di euro per attuare il programma della coalizione rosso-verde gialla, oltre ai fondi di circa 11,5 miliardi di euro previsti nel bilancio federale. Inoltre, Deutsche Bahn apporterà un proprio contributo di 3 miliardi di euro. La spesa prevista per il programma nel 2024, pari a circa 57,6 miliardi di euro, supererà di circa 21,6 miliardi di euro l’obiettivo di spesa per il 2023.

Il governo federale tedesco sottolinea che «Il focus dei finanziamenti è il settore edile (ristrutturazione e nuova costruzione) con circa 18,9 miliardi di euro. 12,6 miliardi di euro sono previsti per il finanziamento EEG nel 2024. L’ulteriore sviluppo dell’elettromobilità, compreso l’ampliamento dell’infrastruttura di ricarica, sarà finanziato con circa 4,7 miliardi di euro. Inoltre, nel 2024 sono previsti 4 miliardi di euro per investimenti in infrastrutture ferroviarie. Nel 2024 saranno disponibili circa 4 miliardi di euro per promuovere la produzione di semiconduttori e circa 3,8 miliardi di euro in totale per lo sviluppo dell’industria dell’idrogeno. Inoltre, ci sono agevolazioni per le imprese particolarmente energivore di circa 2,6Miliardi di euro stimati (compensazione del prezzo dell’energia elettrica)».

Nel 2024, il KTF sarà finanziato con entrate derivanti dallo scambio di emissioni europeo e nazionale per un importo di circa 19,1 miliardi di euro ed è previsto un fatturato aggiuntivo globale di 9,3 miliardi di euro. Il fondo speciale dispone anche di una riserva che a inizio 2024 ammonterà a circa 70,7 miliardi di euro . Non è ancora previsto uno stanziamento federale per il fondo speciale.

Il governo tedesco conclude: «Un totale di circa 211,8 miliardi di euro sarà messo a disposizione tra il 2024 e il 2027 per promuovere investimenti e misure che servono a raggiungere gli obiettivi di protezione del clima secondo la legge federale sulla protezione del clima e sono adatti a guidare la trasformazione della Germania verso la neutralità climatica».

Al termine della pausa estiva l il dibattito al Bundestag si annuncia rovente e i democristiani della CDU (che quando erano al governo con i socialdemocratici condividevano la svolta green) accusano Scholz d aver utilizzato in trucco contabile per rimpinguare il Ktf, prendendo 60 miliardi di euro dal fondo pandemia. E la CDU, spalleggiata dalla confindustria tedesca e dai colossi dell’energia fossile, minaccia di rivolgersi alla Corte costituzionale per far saltare il Ktf.