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Goletta verde: nell'alto Mar Tirreno sì eolico offshore, no al rigassificatore a Piombino

La transizione energetica è urgente e passa anche per gli impianti progettati a mare
 |  Crisi climatica e adattamento

Goletta Verde è salpata da La Spezia, prima tappa del suo percorso, e  prosegue lungo le coste toscane il suo viaggio che quest’anno ha tra i suoi temi principali la promozione e lo sviluppo dell’eolico offshore, come contributo fondamentale alla transizione energetica e alla lotta alla crisi climatica.

Ieri, la storica imbarcazione di Legambiente, in navigazione nell’Alto Tirreno e in rotta verso Marina di Pisa, ha srotolato lo striscione “Sì Eolico Offshore” «Lanciando un messaggio forte e chiaro anche ai territori toscani e chiedendo, al contempo, di aprire una fase di partecipazione delle comunità, a partire dai dettagli dei progetti di eolico offshore, che non sono ancora stati resi pubblici».

Secondo Legambiente, «L’energia dal vento, infatti, a terra e in mare, gioca un ruolo fondamentale nel raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione al 2030. Un ruolo che, secondo le stime Elemens, vale almeno 12,3 nuovi GW di potenza, a cui dovrebbe corrispondere un trend di installazione di almeno 1,5 GW installati ogni anno per i prossimi otto anni. Ovvero il 17,5% dell’obiettivo di sviluppo delle fonti rinnovabili al 2030.   Del potenziale installabile, 5,5 GW possono arrivare, secondo le stime di ANEV e visto il grande interesse manifestato dalle imprese con gli oltre 40 progetti presenti per 17 GW, dall’eolico offshore, pari al 44% del potenziale eolico. Numeri importanti che rispondono alla gravità dell'emergenza climatica e del caro bollette, ma che necessitano di un’accelerazione nella presentazione dei progetti e nella loro approvazione».

Federica Barbera, portavoce della Goletta Verde, ha ricordato che «Quest’anno con il nostro viaggio vogliamo non solo rispondere alle fake-news sulle tecnologie rinnovabili e in particolare dell’eolico offshore, ma stimolare le istituzioni a pianificare bene, le imprese a migliorare la qualità dei loro progetti e i cittadini a partecipare alla transizione ecologica. Resta ormai poco tempo per agire, per questo è importante accelerare il passo, avviando grandi processi di partecipazione per discutere le diverse progettazioni con le comunità locali. È fondamentale velocizzare la condivisione col territorio dei progetti che interessano anche il mare toscano, a partire da quello ipotizzato al largo di Marina di Carrara, di cui speriamo di avere i dettagli al più presto».

E Goletta Verde collega la realizzazione di eolico offshore ad altre vertenze locali che hanno direttamante a che fare con la guerra energetica in corsi in Ucraina e allo sviluppo costiero insostenibile dicendo no decisi alla  base militare di Coltano nel Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli e alla Darsena Europa a Livorno e al rigassificatore di Piombino.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.