Hoekstra è il nuovo commissario Ue all’Azione per il clima, e Šefčovič vicepresidente esecutivo per il Green deal
Il Parlamento europeo approva. I Verdi: abbiamo preteso impegni nero su bianco
[5 Ottobre 2023]
La votazione al Parlamento europeo sull’olandese Wopke Hoekstra, noto per le sue dichiarazioni ecoscettiche, è stata abbastanza contrastata, visto che 279 deputati hanno votato a favore della sua nomina a Commissario per l’Azione per il clima, 173 hanno votato contro e 33 si sono astenuti. La nomina del socialdemocratico slovacco Maroš Šefčovič a Vicepresidente esecutivo per il Green Deal è stata molto più agevole: 322 voti a favore, 158 voti contrari e 37 astensioni.
Dopo aver svolto l’audizione di Hoesktra il 2 ottobre e quella di Šefčovič il 3 ottobre, e dopo aver ricevuto le risposte a una serie di domande aggiuntive fatte ad entrambi i candidati – ma quelle per Hoesktra sono state molto più ficcanti e volte a chiarire ogni dubbio sul suo possibile negazionismo climatico – la commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare ha espresso una valutazione positiva per le due nomine, valutazione successivamente confermata dalla Conferenza dei presidenti di commissione e dalla Conferenza dei Presidenti (la Presidente del parlamento europeo Metsola e i capigruppo).
L’eurodeputato Bas, vicepresidente dei Verdi/ALE della commissione Ambiente, spiega come è andata: «Il Gruppo Verdi/ALE ha ottenuto importanti impegni sull’azione per il clima da parte della Commissione Von der Leyen nei negoziati sulle candidature dei Commissari designati. Mentre i partiti di destra stanno cercando disperatamente di perseguire una moratoria sulla transizione ecologica, la cooperazione progressista ha portato ad impegni messi bianco su nero da parte della Commissione per mantenere la rotta del Green Deal. Il nostro gruppo ha ottenuto promesse scritte sia da Hoekstra che da Šefčovič su una riduzione su base scientifica di almeno il 90% delle emissioni di CO2 entro il 2040. Abbiamo assicurato l’inclusione di disposizioni specifiche e una data per l’eliminazione graduale dei sussidi ai combustibili fossili e ci siamo assicurati che l’Europa si assuma la propria responsabilità di sostenere un fondo per perdite e danni ai prossimi negoziati COP28. La Commissione discuterà ora alla riunione COP28 di Dubai per rafforzare il linguaggio sull’eliminazione graduale di tutti i combustibili fossili».
I Verdi/ALE rivendicano il fatto che «Nel corso di questi negoziati, abbiamo ottenuto impegni cruciali nel sostenere i temi chiave del Green Deal che altrimenti sarebbero stati indeboliti o dimenticati per il resto del mandato. Questo include la legge sul monitoraggio delle foreste, la revisione del regolamento sul trasporto di animali e misure vincolanti dell’Ue per prevenire il rilascio di microplastiche nell’ambiente. Abbiamo un fermo impegno a finalizzare la legge sul ripristino della natura entro la fine di questo mandato».
Ora che il rospo Hoekstra è stato ingoiato facendo rimangiare al politico olandese diverse dichiarazioni avventate, Eickhout conclude: «Ciò che chiediamo ora a Hoekstra e alla Commissione è di assumere questo ruolo in buona fede, mostrando la massima trasparenza riguardo al suo lavoro precedente. Abbiamo così poco tempo fino alla fine del mandato e non possiamo lasciare vacanti i posti incentrati sul clima mentre il mondo brucia. Da questi negoziati emerge chiaramente che il gruppo Verdi/ALE è il garante del Green Deal. Esamineremo con attenzione il lavoro di Hoekstra e Šefčovič per garantire che il Green Deal venga realizzato. Continueremo a lottare per un futuro più verde e un pianeta vivibile».