Il cambiamento climatico cambia l’italiano, i neologismi climatici entrano nello Zingarelli
Da e-fuel a policrisi, dall’aridificazione al downburst, passando per la mobilità dolce e sostenibile
[15 Aprile 2024]
In occasione dell’Earth Day del 22 Aprile e per aiutare a comprendere meglio i cambiamenti legati all’ambiente e per poterli raccontare in modo sempre più preciso e attento alle evoluzioni del linguaggio, Zanichelli ha scelto di inserire nell’edizione 2025 de lo Zingarelli – il celeberrimo dizionario di italiano – una serie di neologismi, nuove locuzioni e significati legati alle tematiche green; cambiamenti che a partire dal 9 maggio saranno presenti nell’aggiornamento digitale dell’edizione 2024.
Tra questi e-fuel (combustibile di origine sintetica prodotto utilizzando energia elettrica da fonti rinnovabili) e policrisi (crisi che si manifesta su più fronti contemporaneamente, per es. pandemia insieme a recessione, inquinamento insieme a guerre, ecc.). E ancora parole che spiegano alcuni effetti del cambiamento climatico come aridificazione (estensione del clima arido ad aree in precedenza non tali) o fenomeni estremi come downburst (fenomeno caratterizzato da forti correnti d’aria discensionali che in prossimità del suolo si trasformano in venti violentissimi).
Il lavoro dei curatori de lo Zingarelli Mario Cannella, Beata Lazzarini, Andrea Zaninello, mostra come anche le parole possano essere uno strumento per la lotta al cambiamento climatico: «Saper raccontare con precisione quel che accade oggi aiuta a comprendere come agire al meglio per il domani».
Alla Zanichelli concludono: «Anche le espressioni si evolvono e mostrano una maggiore consapevolezza delle sfide e delle complessità del presente, come la mobilità sostenibile – cioè un sistema di trasporti fondato sull’uso dei mezzi pubblici in alternativa a quelli privati, con conseguente riduzione dell’inquinamento urbano – che non va confusa con la mobilità dolce (mobilità urbana realizzata con biciclette, monopattini o altri piccoli mezzi elettrici). E ancora un grande obiettivo come la neutralità climatica, punto di equilibrio tra le emissioni prodotte dalle attività umane e l’assorbimento naturale o artificiale delle stesse».