Il cambiamento climatico sta colmando il divario termico tra giorno e notte
La causa potrebbero essere le nuvole. L'escursione termica diurna ha un effetto significativo raccolti, consumo di energia e salute umana
[28 Ottobre 2022]
Secondo lo studio “Causes for Asymmetric Warming of Sub-Diurnal Temperature Responding to Global Warming”, pubblicato su AGU Geophysical Research Letters da un team di ricercatori giapponesi, statunitensi e cinesi, «Il cambiamento climatico sta riducendo la differenza tra la temperatura elevata giornaliera e la minima giornaliera in molte parti del mondo». Questo gap, noto come intervallo di temperatura diurno (diurnal temperature range – DTR), ha un effetto significativo sulle stagioni di crescita delle piante, sui raccolti, sul consumo di energia e sui problemi per la salute umana legati allo stress da caldo.
Ma perché e dove il DTR si riduce con il cambiamento climatico era rimasto qualcosa di misterioso. Gli autori del nuovo studio, che hanno esaminato il DTR alla fine del XXI secolo credono di aver trovato la risposta: «Un aumento delle nuvole, che blocca la radiazione solare a onde corte in entrata durante il giorno. Questo significa che mentre si prevede che con il cambiamento climatico sia la temperatura massima giornaliera che la minima giornaliera continueranno ad aumentare, la temperatura massima giornaliera aumenterà a un ritmo più lento. Il risultato finale è che il DTR continuerà a ridursi in molte parti del mondo, ma che i cambiamenti varieranno a seconda di una varietà di condizioni locali».
La ricerca, che è stata finanziata dalla Japan Society for the Promotion of Science Grants-in-Aid for Scientific Research (KAKENHI), NASA Interdisciplinary Research in Earth Science e U.S. Department of Agriculture National Institute for Food and Agriculture, è stata la prima a utilizzare la modellazione computerizzata ad alta risoluzione per approfondire il problema del restringimento del DTR della Terra, in particolare il modo in cui è correlato alla copertura nuvolosa e uno degli autori, Dev Niyogi, della Jackson School of Geoscience dell’Università del Texas – Austin, spiega che «In termini di proiezioni climatiche, le nuvole sono una delle grandi incertezze. Quando lo facciamo con un framework di modellazione ad altissima risoluzione spaziale, questo ci consente di simulare esplicitamente le nuvole».
Il principale autore dello studio, Doan Quang Van, del Center for Computational Sciences dell’università giapponese di Tsukuba e del National Center for Atmospheric Research Usa, ha sottolineato che «Questo è fondamentale per comprendere il futuro del DTR. Le nuvole svolgono un ruolo vitale nella variazione di temperatura diurna modulando i processi radiativi solari, che di conseguenza influenzano lo scambio di calore sulla superficie terrestre».
Per la modellazione il team internazionale ha utilizzato i supercomputer del Computational Sciences dell’università di Tsukuba ed è così che è stato in grado di modellare la complicata interazione dei processi terra-superficie sul cambiamento climatico e di capire che «Questi includono cambiamenti nell’uso del suolo (come la deforestazione), umidità del suolo, precipitazioni, copertura nuvolosa e altri fattori che possono influenzare la temperatura in una regione locale». Creando un modello con una griglia di risoluzione più fine – griglie di 2 chilometri quadrati invece delle griglie di 100 Km2 utilizzate nella maggior parte dei modelli climatici – i ricercatori sono stati in grado di analizzare più da vicino gli impatti dei cambiamenti climatici.
Il team di ricerca si è concentrato su due aree: la regione di Kanto in Giappone e la penisola malese e ha utilizzato come riferimento il decennio 2005 – 2014, quindi ha realizzato diversi scenari climatici per prevedere cosa accadrà al DTR nelle due regioni alla fine del secolo. Hanno scoperto che «Il gap di temperatura si chiude di circa 0,5 gradi nella regione temperata di Kanto e di 0,25 gradi nella penisola malese, più tropicale. Attribuiamo questi cambiamenti in gran parte all’aumento della copertura nuvolosa diurna che dovrebbe svilupparsi in queste condizioni climatiche. Lo studio può aiutare gli scienziati a migliorare gli attuali modelli climatici globali e aiutare a capire come la riduzione del DTR influenzerà la società e l’ambiente mentre il clima continua a riscaldarsi».
Quang Van ha concluso: «E’ molto importante sapere come cambierà il DTR in futuro perché modula il metabolismo umano, animale e vegetale. Modula anche la circolazione atmosferica locale come la brezza di terra e mare».