In arrivo in Toscana quasi 43mila nuove piante, assorbiranno 17mila ton di CO2
Grazie a un bando della Regione finanziati i primi 20 progetti presentati dai Comuni. Monni: «Prevediamo di soddisfare tutte le domande ammesse»
[14 Aprile 2021]
Grazie a un bando da 5 milioni di euro promosso lo scorso anno dalla Regione Toscana, sta per iniziare un’ampia opera di forestazione sul territorio dei Comuni più esposti all’inquinamento atmosferico, grazie alla messa a dimora di migliaia di piante.
Il bando ha visto la partecipazione di 53 Comuni (che hanno presentato 55 proposte) sui 63 considerati beneficiari, ovvero quelli che presentano maggiori criticità in relazione ai livelli di qualità dell’aria; la graduatoria finale sarà pubblicata nei prossimi giorni, ma già oggi la Giunta informa che per ora sono 20 i progetti finanziati.
«Con i primi 20 progetti – spiega l’assessora all’Ambiente, Monia Monni – saranno piantate oltre 18.000 specie di cui 7.000 alberi in grado di assorbire 7400 tonnellate di anidride carbonica. Il successo del bando è confermato dai numeri: 55 in tutto le domande presentate, 54 quelle ammissibili in graduatoria per una richiesta di contributo complessiva pari a 11,4 mln di euro su un investimento ammissibile totale di 14,2 mln ed un costo di 17,7 mln. I 5 mln a disposizione permettono per ora di finanziare i primi 20 progetti in graduatoria, ma prevediamo di soddisfare tutte le domande ammesse. Il completamento di tutti e 54 i progetti permetterà di mettere a dimora quasi 43 mila piante, con un risparmio in termini di CO2 di circa 17 mila tonnellate».
E dato che il bando è pensato principalmente per contrastare l’inquinamento atmosferico, prima ancora dei gas serra, sarà importante stimare anche le capacità di assorbimento di PM2,5 e NO2 da parte delle specie vegetali, non solo quelle per la CO2.
Il bando dava infatti la possibilità a 63 Comuni di presentare progetti integrati per abbattere l’inquinamento atmosferico, attraverso l’aumento del verde nelle aree urbane ma anche con la realizzazione di piste ciclabili o interventi destinati a ridurre le emissioni.
Ciascun Comune poteva presentare una o più domande ed il contributo massimo non poteva superare i 400 mila euro. Dieci i Comuni, dei 63 ammessi al bando, non hanno presentato domanda.
Questi invece i 19 Comuni ammessi a finanziamento (per il solo Comune di Firenze sono stati ammessi 2 progetti): San Giovanni Valdarno, Terranuova Bracciolini, Calenzano,Castelfiorentino, Empoli, Firenze, Sesto Fiorentino, Piombino, Altopascio, Capannori, Lucca, Pisa, Pontedera, Montopoli in Val d’Arno, S. Croce sull’Arno, Prato, Buggiano, Montecatini Terme, Pistoia. Guardando invece al livello di progettazione, dalla Regione informano che 7 sono a livello esecutivo, 13 a livello definitivo.
«Vogliamo concretamente incentivare e incoraggiare all’utilizzo di mezzi alternativi alle automobili – conclude l’assessora – così come spingere i Comuni ad ampliare le aree verdi nei centri urbani. I 34 progetti che per ora restano fuori dal finanziamento regionale saranno realizzati nei prossimi anni anche grazie alle risorse che arriveranno sia dalla nuova programmazione dei fondi comunitari che dal Piano nazionale di ripresa e resilienza che sarà presentato dall’Italia nell’ambito del Next generation Eu».