La Lombardia finisce sott’acqua, è crisi climatica altro che «ideologia»

Il presidente Fontana ringrazia «tutti coloro che, senza fermarsi un attimo, sono al lavoro per dare sostegno». Ma solo un mese fa sminuiva il problema

[31 Ottobre 2023]

In Lombardia sta rientrando l’allerta meteo, il peggio dunque dovrebbe essere passato. Ma la nuova ondata di maltempo che ha colpito la regione sta lasciando dietro di sé molti danni.

Alle prime luci dell’alba a Milano è esondato il Seveso, e anche le acque del Lambro si sono alzate tanto da imporre un’evacuazione precauzionale dell’area; non va meglio a Como, dove l’omonimo lago è esondato a causa delle forti piogge.

Dal presidente della Regione Lombardia, il leghista Attilio Fontana, è arrivata l’assicurazione che «c’è il massimo impegno per riportare alla normalità le zone colpite», oltre a un grazie «ai Vigili del fuoco, alla Protezione civile, alle forze dell’ordine e a tutti coloro che, senza fermarsi un attimo, sono al lavoro per dare sostegno a chi è alle prese con i maggiori disagi a causa del maltempo a Milano e nel resto della Lombardia».

Una regione che è ancora alle prese coi danni – stimati in oltre 1,3 miliardi di euro – legati all’ondata di maltempo che si è abbattuta a inizio luglio su 383 Comuni lombardi.

Eppure poco più di un mese fa Fontana parlava di «ideologia» su clima e inquinamento: «i discorsi sul cambiamento del clima non vanno ideologizzati. Nel momento, infatti,  in cui noi li riteniamo un mantra non risolveremo mai il problema. Il cambiamento climatico è sotto gli occhi di tutti, esistono ragioni specifiche che lo causano e che dovremo cercare di contrastare. Non lasciamoci quindi sommergere soltanto da ragioni ideologiche perché potrebbero causare gravi danni».

Ma queste «ragioni specifiche» non vengono nominate – a partire dall’uso dei combustibili fossili, fino agli allevamenti intensivi –, né affrontate con la giusta solerzia. Non è del resto una novità: il Consiglio regionale della Lombardia nel 2019 ha bocciato le “misure regionali di mitigazione e contrasto ai cambiamenti climatici”, mentre all’Europarlamento i leghisti (compreso il leader Matteo Salvini) votarono contro la ratifica dell’Accordo di Parigi sul clima.

La comunità scientifica internazionale non ha più dubbi sul fatto che la crisi climatica in corso stia rendendo più frequenti e più intensi gli eventi meteo estremi, dalle ondate di calore alle alluvioni; oltre a investire sull’adattamento dei territori occorre dunque compiere una rapida quanto robusta riduzione nelle emissioni di gas serra, altrimenti la Lombardia come le altre regioni d’Italia finiranno sempre più spesso sott’acqua.