Durante la prima e la terza settimana, le temperature hanno temporaneamente superato la soglia di +1,5° C dell'Accordo di Parigi

Luglio 2023 è il mese più caldo mai registrato

Guterres: «L’intero pianeta è un disastro». Taalas: «L'azione climatica non è un lusso ma un dovere»

[28 Luglio 2023]

Dopo il giugno più caldo mai registrato e una serie di eventi meteorologici estremi, tra i quali prolungate ondate di caldo in Europa, Nord America e Asia e mega-incendi in Canada e Grecia, secondo i dati ERA5 del  Copernicus Climate Change Service (C3S), implementato dall’European Centre for Medium-Range Weather Forecasts (ECMWF) dell’Unione europea, «Le prime tre settimane di luglio sono state le tre settimane più calde mai registrate e il mese è sulla buona strada per essere il luglio più caldo e il mese più caldo mai registrato».

C3S spiega che «il mese è iniziato con il record giornaliero di temperatura media globale dell’aria superficiale battuto per 4 giorni consecutivi, dal 3 al 6 luglio. Tutti i giorni da allora sono stati più caldi del precedente record di 16,80° C, stabilito il 13 agosto 2016. Il giorno più caldo è stato il 6 luglio, quando la temperatura media globale ha toccato i 17,08° C, e i valori registrati il ​​5 e 7 luglio sono stati entro 0,01° C da questo. Ciò significa che le prime 3 settimane del mese sono state le 3 settimane più calde mai registrate. Durante la prima e la terza settimana, le temperature hanno anche temporaneamente superato la soglia di 1,5° C al di sopra del livello preindustriale, un limite fissato dall’Accordo di Parigi. I dati ERA5 mostrano anche che la temperatura media globale dell’aria superficiale per i primi 23 giorni di luglio è stata di 16,95° C. Questo è ben al di sopra dei 16,63° C registrati per l’intero mese di luglio 2019, che è l’attuale luglio più caldo e il mese più caldo nel record ERA5. E’ quasi certo che, a tempo debito, i dati mostreranno che luglio 2023 batterà entrambi questi record».

Il segretario generale dell’Onu, António Guterres, ha commentato con evidente preoccupazione: «Non dobbiamo aspettare la fine del mese per saperlo. A meno di una mini-era glaciale nei prossimi giorni, il luglio 2023 frantumerà i record su tutta la linea. Secondo i dati diffusi oggi, luglio ha già visto il periodo di tre settimane più caldo mai registrato; i tre giorni più caldi mai registrati; e le temperature oceaniche più alte mai registrate in questo periodo dell’anno. Per vaste parti del Nord America, Asia, Africa ed Europa, è un’estate crudele. Per l’intero pianeta, è un disastro. E per gli scienziati è inequivocabile: la colpa è degli esseri umani. Tutto questo è del tutto coerente con previsioni e avvertimenti ripetuti. L’unica sorpresa è la velocità del cambiamento».

Carlo Buontempo, direttore del Copernicus climate change service (C3S) all’ECMWF, conferma: «Le temperature da record fanno parte del trend di drastici aumenti delle temperature globali. Le emissioni antropogeniche sono in definitiva il principale motore di queste temperature in aumento. E’ improbabile che quest’anno il record di luglio rimanga isolato, le previsioni stagionali di C3S indicano che è probabile che le temperature sulle aree terrestri siano ben al di sopra della media, superando l’80° percentile della climatologia per il periodo dell’anno».
Secondo il segretario generale della World meteorological organization (Wmo) Petteri Taalas, «le condizioni meteorologiche estreme che hanno colpito molti milioni di persone a luglio sono purtroppo la dura realtà del cambiamento climatico e un assaggio del futuro. La necessità di ridurre le emissioni di gas serra è più urgente che mai. L’azione climatica non è un lusso ma un dovere».
La Wmo prevede che «esiste una probabilità del 98% che almeno uno dei prossimi 5 anni sarà il più caldo mai registrato e una probabilità del 66% di superare temporaneamente 1,5° C al di sopra della media 1850-1900 per almeno uno dei 5 anni. Questo non significa che supereremo permanentemente il livello di 1,5° C specificato nell’accordo di Parigi che si riferisce al riscaldamento a lungo termine per molti anni».

C3S e Wmo hanno pubblicato congiuntamente delle informazioni tecniche:

1 Le più alte temperature medie globali giornaliere dell’aria superficiale mai registrate. Secondo il dataset di ERA5, la temperatura media globale dell’aria superficiale ha raggiunto il suo valore giornaliero più alto (17,08° C) il 6 luglio  2023. Questo valore era entro 0,01° C dai valori registrati il ​​5 e 7 luglio. Come mostrato nel grafico che pubblichiamo, tutti i giorni dal 3 luglio sono stati più caldi del precedente record di 16,80 °C del 13 agosto 2016.

2 La più alta temperatura media globale mensile dell’aria superficiale mai registrata. Secondo il dataset di ERA5, la temperatura media globale dell’aria superficiale media per i primi 23 giorni di luglio 2023 è stata di 16,95° C. Questo è ben al di sopra dei 16,63° C registrati per l’intero mese di luglio 2019, che è attualmente il luglio più caldo e il mese più caldo mai registrato. In questa fase, è praticamente certo che la temperatura media mensile completa per luglio 2023 supererà quella di luglio 2019 di un margine significativo, rendendo luglio 2023 il luglio più caldo e il mese più caldo mai registrato.

3 Temperature globali della superficie marina ben al di sopra della media. Le temperature giornaliere della superficie del mare (SST) mediate negli oceani extrapolari globali (60°S – 60°N) sono rimaste a valori record per il periodo dell’anno dall’aprile 2023. In particolare, da metà maggio circa, le SST globali sono salite a livelli senza precedenti per il periodo dell’anno. Secondo i dati ERA5, il 19 luglio il valore giornaliero di SST ha raggiunto i 20,94° C, solo 0,01° C in meno rispetto al valore massimo registrato il 29 marzo  2016 (20,95° C).

4 Nuovi record nazionali di temperatura. I servizi meteorologici e idrologici nazionali hanno segnalato una serie di record di temperatura giornalieri e di stazione e sono responsabili della verifica di eventuali nuovi record di temperatura nazionali. Pertanto, la Cina ha stabilito un nuovo record nazionale di temperatura di 52,2° C il 16 luglio (città di Turpan nella provincia cinese dello Xinjiang), secondo la China meteorological administration. Il rapporto provvisorio “State of the Global Climate 2023” della Wmo, che sarà presentato alla COP28 Unfccc a dicembre, incorporerà i dettagli dei nuovi record nazionali di temperatura. Secondo le informazioni provvisorie, il record di temperatura per l’Europa continentale di 48,8° C (119,8°F) misurato in Sicilia l’11 agosto 2021 non è stato battuto durante le ondate di caldo di luglio, I record di temperatura negli Stati Uniti d’America sono conservati dagli  US National Oceanic and Atmospheric Administration’s National Centers for Environmental Information.

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