Possibile evitare almeno 1 grammo di CO2 ogni chilometro percorso
Un pannello fotovoltaico per ridurre le emissioni dei veicoli a motore
Si tratta dell'innovativo tetto solare Webasto con funzione di caricabatterie
[19 Novembre 2014]
L’Ue ha approvato come tecnologia innovativa il tetto solare Webasto con funzione di caricabatterie destinato a essere utilizzato nei veicoli a motore di categoria M1 (veicolo per il trasporto di persone, aventi al massimo otto posti a sedere oltre al sedile del conducente ). L’innovazione ecocompatibile approvata permette di ridurre le emissioni di Co2 almeno pari a 1 g di CO2/km. La relativa decisione è pubblicata sulla Gazzetta ufficiale europea di oggi.
Il 5 marzo 2014 il fornitore Webasto Roof & Components – coerentemente con quanto disposto dal regolamento che definisce i livelli di prestazione in materia di emissioni delle autovetture nuove -ha inoltrato la richiesta di approvazione del tetto solare Webasto con funzione di caricabatterie come tecnologia innovativa. Una richiesta che si riferisce al tetto solare Webasto con funzione di caricabatterie. Il tetto solare consiste in un pannello fotovoltaico installato sul tetto del veicolo. Un pannello che trasforma l’energia dell’ambiente circostante in energia elettrica. Energia che, attraverso un convertitore cc-cc, è accumulata in una batteria a bordo del veicolo.
Il fornitore ha dimostrato che il numero di autovetture dotate dell’apparecchio non supera il 3 % delle autovetture nuove immatricolate nel 2009, l’anno di riferimento. Ed ha fornito un metodo di prova per verificare la riduzione di Co2, che include formule basate sulle linee guida tecniche applicabili a un tetto solare con funzione di caricabatterie.
E’ il legislatore europeo del 2009 che prevede la possibilità di presentare e utilizzare nuove tecnologie per la riduzione dell’emissione di Co2. Il legislatore con apposito regolamento ha definito, infatti, i livelli di prestazione in materia di emissioni delle autovetture nuove immatricolate nella Comunità. Livelli che contribuiscano ad attuare l’approccio comunitario integrato volto a ridurre le emissioni di Co2 dei veicoli leggeri garantendo al contempo il corretto funzionamento del mercato interno.
Del resto il settore dei trasporti stradali è uno dei più inquinanti in termini di emissioni di gas a effetto serra nell’Unione europea. Dunque per ridurre le emissioni l’Ue cerca di incentivare l’industria automobilistica ad investire nelle nuove tecnologie. L’Ue promuove attivamente l’innovazione ecocompatibile: in particolare promuove lo sviluppo di tecnologie di propulsione innovative, in quanto le loro emissioni sono significativamente più basse di quelle delle autovetture tradizionali.