Gennaio, febbraio e marzo frantumano i record del riscaldamento globale del 2014 e 2015

Il primo trimestre del 2016 è stato il più caldo mai registrato

[19 Aprile 2016]

Un nuovo rapporto della Nasa rivela che il primo trimestre del 2016 è stato l’inizio dell’anno più caldo mai registrato , battendo il precedente record, segnato solo nel 2015,  di  0,39 gradi centigradi, un bel problema, visto che normalmente gli scstamenti  di più mesi si misurano in pochi centesimi di grado

Il febbraio 2016 era già stato di gran lunga  il più caldo mai registrato, ed aveva fatto seguito a un gennaio che aveva stracciato ogni recod di caldo, che aveva fatto seguito ad un dicembre v con un caldo mai visto, cheha chiuso il 2015, anno più caldo mai registrato.

Secondo i dati satellitari della Nasa, anche marzo 2016 è stato il più caldo mai registrato, un dato confermato dalla Japan Meteorological Agency (JMA) e dall’Organizzazione meteorologica mondiale.

Nonostante anche in Italia qualche buontempone ecoscettico, magari ringalluzzito dal mancato quorum al Referendum, dica che non c’è alternativa all’utilizzo dei combustibili fossili e che il riscaldamento climatico di origine antropica è una favola di ambientalisti luddisti, l’inverno appena trascorso ci ha inviato chiari messaggi: stiamo varcando il confine pericoloso della distruzione climatica e   il riscaldamento più grande e preoccupante sta avvenendo nella regione più pericolosa e fragile, quella artica. In  Groenlandia le temperature sono già praticamente estive ed hanno provocato il  massiccio scioglimento del 12% della banchisa di ghiaccio, battendo il record precedente con un mese di anticipo. Secondo  Gavin Schmidt, della Nasa, «Il 2016 sarà con il 99% di probabilità l’anno più caldo di sempre».

Anche se il 2015 aveva frantumato il precedente record dellanno più caldo – che naturalmente apparteneva al  2014 – sembra sempre più probabile che il caldo globale del 2016 superi quello del  2015, anche se El Niño scomparirà .

I Niños  portano normarmente a temperatura globali record,  ma gli effetti a breve termine di El Niño aumentano  la tendenza al riscaldamento globale a lungo termine e il 2015 e l’inizio del 2016 hanno battuto tutti i record di temperatura segnati durante l’ultimi grandi El Niños.

Come scrive Joe Romm su ClimateProgress, «La linea di fondo è che il riscaldamento a livello globale avviene ad un ritmo allarmante a causa dell’inquinamento da carbonio causato dall’uomo».