Campagna d’informazione EcoLife su mobilità, energia, shopping, nutrizione, servizi pubblici, tempo libero
Ridurre la CO2 con stili di vita ecologici e risparmiando denaro: istruzioni per l’uso
[8 Aprile 2014]
EcoLife – Stili di vita ecologici per la riduzione della CO2, è, un progetto di Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani (Acli), AzzeroCO2, Deep, Blue, Legambiente e Movimento Difesa del Cittadino (Mdc), cofinanziato dalla Commissione europea attraverso Life+ Informazione e Comunicazione, lo strumento finanziario europeo istituito per sostenere progetti di conservazione dell’ambiente e della natura. e propone azioni semplici e concrete: «Dimezzare gli alimenti che finiscono nella spazzatura, bere acqua del rubinetto, ricordarsi la sporta della spesa, aderire a un gruppo d’acquisto solidale, spostarsi di più in bicicletta, non scaldare la casa oltre i 19° gradi». Per farlo è partita una campagna informativa a lungo termine, che spiega con semplicità lo stretto legame che unisce i comportamenti umani e i mutamenti climatici, rivolta ai singoli cittadini, ai quali suggerisce scelte pratiche per ridurre le emissioni di CO2, senza compromettere la qualità della vita.
Con l’istituzione di 30 centri informativi in tutta Italia, una mostra itinerante sul cambiamento climatico, un portale web e un gioco virtuale che simulerà nuovi stili di vita sostenibili, EcoLife divulgherà una serie di informazioni utili per modificare il niostro modo di vivere, partendo da temi quotidiani come la mobilità, l’energia, lo shopping e la nutrizione, i servizi pubblici, il tempo libero, la vita in casa e negli ambienti collettivi.
Nicola Corona, project manager di Ecolife e coordinatore dei progetti territoriali di Legambiente, spiega che «Il nesso tra le nostre scelte e i mutamenti climatici sono evidenti e confermati da dati scientifici. Per questo il contenimento delle emissioni di CO2 richiede non solo iniziative a livello sociale e politico, ma anche l’impegno concreto di ogni singolo individuo. Con questa campagna vogliamo sensibilizzare i cittadini sugli stili di vita e sulle loro conseguenze in termini di effetto serra, proporre semplici gesti quotidiani che rispettino l’ambiente tagliando le emissioni e ci aiutino a risparmiare denaro».
EcoLife fornisce indicazioni sui livelli di emissioni climalteranti prodotti dalle nostre azioni di ogni giorno, proponendo di volta in volta comportamenti alternativi sostenibili. E, oltre al potenziale di riduzione delle emissioni associato a ogni comportamento virtuoso, informa i cittadini del risparmio economico che deriva da ogni scelta e dei vantaggi sociali che ne conseguono.
Sandro Scollato, responsabile relazioni esterne e affari istituzionali di AzzeroCO2, sottolinea: «AzzeroCO2 è felice di fornire supporto tecnico e scientifico al progetto EcoLife. Pensiamo che questo progetto possa giocare un ruolo importante nel contrasto al global warming, un fenomeno ormai accertato, come ben evidenziato anche dall’ultimo rapporto dell’Ipcc. L’impegno dei singoli cittadini è molto importante per invertire questa tendenza; basti pensare che secondo le ultime elaborazioni dell’ENEA solo il 23% dell’energia (sia termica che elettrica) è consumata dall’industria a fronte del 35% per usi civili ed il 31% per i trasporti. Alcune variazioni nel nostro stile di vita possono portare a dei benefici sia ambientali che economiche: ad esempio installare un pannello solare termico sul tetto di casa permette di produrre acqua calda per tre persone risparmiando più di 100€ l’anno di combustibili ed evitando l’emissione di 150Kg di CO2 equivalente. Per risparmiare quantitativi di CO2 tali da influire significativamente sui cambiamenti climatici è tuttavia necessaria la partecipazione di molte persone e per questo sono molto importanti iniziative come EcoLife che, grazie al suo nuovo approccio comunicativo, permette di diffondere informazioni sulle buone pratiche e sugli stili di vita sostenibili contribuendo anche a creare delle comunità in cui i singoli si possano scambiare esperienze ed abbiano la consapevolezza che il loro contributo, unito a quello degli altri, è tutt’altro che trascurabile».
Alberto Pasquini, fondatore di Deep Blue, evidenzia che «Quali esperti nella comunicazione del rischio in ambito industriale ci ha sempre colpito la poca attenzione che la popolazione mostra di fronte alle possibili implicazioni del cambiamento climatico. Nonostante le molte campagne di sensibilizzazione e le informazioni scientifiche disponibili, si può notare una tendenza ad accantonare il problema. E’ necessario che le informazioni scientifiche sul cambiamento climatico vengano trasmesse in modo adeguato offrendo alla gente delle prospettive concrete per contribuire alla soluzione del problema».
Secondo Francesco Luongo, vicepresidente e responsabile del dipartimento energia del Mdc, «Bastano poche azioni affinché i cittadini trasformino la loro quotidianità in uno stile di vita più sostenibile con meno emissioni di CO2. Risparmio energetico, spesa a km0, mobilità sostenibile. Queste le piccole scelte che possono portare una famiglia a risparmiare in media 160 euro al mese per un totale di circa 2mila euro l’anno. Un toccasana per l’ambiente ma anche per il portafogli in questo delicato momento di crisi economica, dove gli sprechi sono il primo nemico da combattere».
Alfredo Cucciniello, della presidenza nazionale Acli, conclude: «Già Seneca sosteneva che “la natura ci produce fratelli generandoci dagli stessi elementi e destinandoci agli stessi fini”. Questo si riflette negli evidenti collegamenti tra i cambiamenti climatici e i comportamenti umani. E’ altrettanto evidente che non bastano le pur necessarie iniziative a livello sociale e politico, ma servono l’impegno, l’azione, il cambiamento da parte di ogni singolo cittadino, chiamato ad assumere ed adottare stili di vita sostenibili anche dal punto di vista ambientale. In questo risulta fondamentale raggiungere e chiamare ad un protagonismo attivo il maggior numero possibile di cittadini, e le Acli, con le loro sedi, possono rappresentare una importante piazza di incontro, una palestra formativa e veicolo di informazioni. Il percorso che si avvia con il progetto Ecolife rappresenta un’occasione, coerente con l’azione quotidiana delle Acli a servizio del bene comune, della salvaguardia dell’ambiente e della tutela del creato: un’occasione da valorizzare animando le comunità locali e promuovendo quel rispetto e quella fratellanza tra gli uomini e la natura e spesso trascurati».
Per informazioni: www.ecolifestyles.eu