Sentenza climatica storica in Montana: i giovani vincono contro lo Stato
Non valutare l’impatto ambientale dei progetti di combustibili fossili e minerari è incostituzionale
[18 Agosto 2023]
Il 14 agosto, gli attivisti climatici statunitensi hanno ottenuto un’importante vittoria: nella causa Held v. Montana un giudice della First Judicial District Court del Montana ha stabilito che l’Environmental Policy Act dello Stato, che proibisce di prendere in considerazione l’impatto sul clima dei progetti energetici proposti «Viola il diritto a un ambiente pulito e salubre» promesso dalla costituzione del Montana. Il procuratore generale del Montana ha detto che farà appello.
Come spiega Sierra club, la più grande e diffusa associazione ambientalista Usa, il giudice ha dato ragione ai querelanti di Montana youth climate che aderiscono all’Our Children’s Trust: «Held v. Montana è stato il primo caso climatico promosso dai giovani ad essere processato negli Stati Uniti e ora è la prima vittoria, creando un precedente per ulteriori azioni legali».
Per il direttore esecutivo di Sierra Club, Ben Jealous, «Il caso Held è una vittoria storica nella lotta per garantire un futuro vivibile a tutte le generazioni. Un’intera generazione sta crescendo in una crisi climatica e ci sta ispirando a preoccuparci di più e a fare meglio. Dobbiamo agire con maggiore urgenza per proteggere coloro che sono già minacciati dalla crisi climatica per lasciare un mondo migliore a coloro che verranno dopo di noi».
Durante il processo, il governo repubblicano del Montana si è difeso in modo disarmante, ascientifico e ideologico, soverchiato da testimoni esperti che hanno spiegato i terribili impatti della crisi climatica sull’ambiente e sulle persone del Montana. Quest’anno, il Montana ha approvato progetti di legge a favore dell’industria per accelerare i progetti di combustibili fossili e minerari senza valutazione climatica, il che viola il diritto costituzionalmente protetto del Montana a un ambiente pulito e sano. Secondo la sentenza del giudice, «Le disposizioni di SB 557 e l’intero HB 971 sono incostituzionali».
Caryn Miske, direttore del capitolo del Montana di Sierra Club, sottolinea che «Dopo aver visto il legislatore statale approvare così tante leggi a favore dello sviluppo dei combustibili fossili all’inizio di quest’anno, è molto soddisfacente vedere in questo caso una sentenza che sostiene il diritto costituzionale del Montana a un ambiente pulito e sano e si basa sulla vera scienza climatica. Speriamo che tutti siano ispirati da questa vittoria guidata dai giovani e la utilizzino come motivazione per sostenere ulteriori azioni per il clima in tutto lo stato. La sentenza è un importante passo avanti nella protezione delle comunità, delle acque, della fauna selvatica e delle terre del Montana».
Intanto, nonostante il vasto potenziale di energia rinnovabile del Montana e gli incentivi federali per la transizione dai combustibili fossili alle energie rinnovabili, la NorthWestern Energy, la più grande utility del Montana, sta andando avanti con piani energetici che la rendono l’unica utility rimasta negli Usa che cerca di investire nel carbone .
Altre cause climatiche sponsorizzate da Our Children’s Trust sono attese in Utah, Virginia, Hawaii e Alaska e la consigliera legale capo e direttrice esecutiva dell’ONG, Julia Olson, ha commentato: «Per la prima volta nella storia degli Stati Uniti, un tribunale si è pronunciato nel merito di un caso nel quale un l governo ha violato i diritti costituzionali dei bambini attraverso leggi e azioni che promuovono i combustibili fossili, ignorano il cambiamento climatico e mettono e in pericolo i giovani in modo sproporzionato. Con una vittoria radicale per i nostri clienti, l’onorevole giudice Kathy Seeley ha dichiarato incostituzionali le g leggi del Momtana che promuovono i combustibili fossili e ne ha vietato l’attuazione. Mentre gli incendi infuriano nel West, alimentati dall’inquinamento da combustibili fossili, la sentenza nel Montana è un punto di non ritorno che segna una svolta per gli sforzi di questa generazione per salvare il pianeta dagli effetti devastanti del caos climatico causato dall’uomo. Questa è una grande vittoria per il Montana, per i giovani, per la democrazia e per il nostro clima. Ulteriori sentenze come questa arriveranno sicuramente».
Nate Bellinger, avvocato senior di Our Children’s Trust. Ha aggiunto: «Abbiamo assistito alla democrazia in azione, mentre la magistratura del Montana ha adempiuto al suo dovere costituzionale di ritenere i bracci politici responsabili delle azioni che hanno esacerbato la crisi climatica e causando danni alle persone più giovani e vulnerabili dello Stato. Ecco in cosa consiste la giustizia climatica neì tribunali: proteggere i diritti costituzionali del diritto dei nostri bambini a un clima sicuro».
Secondo l’avvocato Roger Sullivan, di McGarvey Law, «Questa è una decisione storica che stabilisce principi applicabili di giustizia intergenerazionale. In poche parole, il governo eletto da questa generazione deve rispettare il suo obbligo di trasmettere un sistema climatico stabile alle generazioni future».
Barbara Chillcott, avvocato senior del Western Environmental Law Center, conclude: «E’ incredibilmente gratificante vedere un tribunale del Montana riconoscere gli effetti dannosi che la politica energetica dello Stato hanno sui giovani e su tutti i Montanans. La sentenza del giudice Seeley sottolinea la realtà che Il governo del Montana sta lavorando attivamente per minare il nostro diritto costituzionale a un ambiente pulito e salubre. Nonostante i tentativi dello Stato di evitare ogni responsabilità, la decisione del tribunale afferma che lo Stato ha la “discrezionalità di negare i permessi per le attività di combustibili fossili che comporterebbe livelli incostituzionali di emissioni di gas serra, degrado incostituzionale e impoverimento dell’ambiente e delle risorse naturali del Montana o violazione della costituzione e i diritti dei Montanans e dei giovani querelanti giovanili”. Questa decisione costituisce un importante precedente per altri climatici costituzionali negli Stati Uniti e, cosa più importante, dà ad alcuni di questi giovani querelanti la possibilità di sperare in un futuro migliore».