Voli di jet privati, Italia quarta nell’Ue. Greenpeace: «Per fermare la crisi climatica dobbiamo vietarli»

L’emblema di un settore inquinante e iniquo che vola su tratte sostituibili con spostamenti veloci in treno

[30 Marzo 2023]

Secondo lo studio “CO2 emissions of private aviation in Europe” commissionato da Greenpeace Central and Eastern Europe (CEE) alla società olandese di consulenza ambientale CE Delft – Committed to the Environment, «I voli dei jet privati raggiungono livelli record in Europa: nel solo 2022 si sono registrati più di 572.000 voli, con un aumento del 64% rispetto all’anno precedente». e «Le emissioni dei jet privati in Europa sono più che raddoppiate nel giro di un anno, arrivando a superare quelle prodotte annualmente da 550 mila cittadini europei».

I risultati dell’analisi dimostrano che «Il 55% dei voli di jet privati effettuati in Europa nel 2022 ha percorso una distanza inferiore a 750 km, in molti casi percorribile con alternative più sostenibili come il treno». Le tre destinazioni più comuni sono state Nizza, Parigi e Ginevra, mentre i Paesi europei con il maggior numero di voli effettuati con jet privati sono stati Regno Unito, Francia e Germania. L’Italia è quarta (terza tra i Paesi Ue), in crescita del 61%  e passando da 34.500 voli nel 2021 a 55.624 nel 2022.

Greenpeace denuncia che «Questi voli hanno causato l’emissione di 266.100 tonnellate di CO2, il doppio rispetto a quelle dell’anno precedente e pari alle emissioni medie di CO2 prodotte da 50.208 italiani in un anno. Si stima che nel 2022 circa un volo privato su dieci in Europa sia partito dall’Italia.

Negli ultimi tre anni (2020-2022) i jet privati decollati da aeroporti italiani hanno causato 420.400 tonnellate di emissioni di CO2. Nel 2022 quasi il 10% di tutti i voli di jet privati in Europa è decollato da aeroporti italiani. Due dei dieci aeroporti europei più frequentati dai jet privati nel 2022 si trovano in Italia (Milano Linate e Roma Ciampino). Nel 2022 la tratta tra Milano e Roma (inferiore ai 500 km) è stata una delle tratte più frequentate dai jet privati in generale. Il viaggio in treno fra le due città dura circa tre ore. La tratta tra Milano e Nizza è stata invece una delle tratte brevi (inferiori a 500 km) più frequentate in Europa.

Nel 2022 la tratta più breve con almeno 10 voli di jet privati è stata quella tra Verona e Brescia. Le due città sono collegate da un treno diretto che parte ogni 30 minuti in entrambe le direzioni e il viaggio in treno dura appena 35 minuti.

Federico Spadini, campagna trasporti di Greenpeace Italia, sottolinea che «Mentre l’Europa e l’Italia sono alle prese con una terribile siccità, la crescita allarmante dei voli privati è in totale contrasto con gli allarmi della comunità scientifica, secondo cui occorre ridurre immediatamente le emissioni di CO2 per evitare una catastrofe climatica. L’ultimo rapporto dell’IPCC mostra chiaramente che dobbiamo ridurre subito i consumi di combustibili fossili, a partire dai più superflui come quelli dei jet privati, mezzi di trasporto ultra-inquinanti che devono essere vietati per proteggere il clima, l’ambiente e la nostra salute».

Greenpeace conclude: «I jet privati causano in media emissioni fra le 5 e le 14 volte superiori a quelle dei voli commerciali e 50 volte superiori a un viaggio in treno. Sono l’emblema di un settore inquinante e iniquo. Nel 2018 la metà di tutte le emissioni del trasporto aereo è stata causata dell’1% della popolazione mondiale, mentre l’80% delle persone nel mondo non ha mai viaggiato in aereo. In Italia molte persone fanno fatica a pagare i conti delle bollette, ma una piccolissima minoranza continua a bruciare carburante sui jet privati senza curarsi delle conseguenze, persino quando esistono alternative più sostenibili». Per questo Greenpeace ha lanciato una petizione per chiedere al governo italiano di promuovere misure concrete contro la crisi energetica e climatica, fra cui il divieto dei jet privati e l’introduzione del biglietto climatico per un trasporto pubblico più sostenibile e accessibile.