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A Livorno apre la biblioteca del mare e dei porti

Luschi: «Ripartire nel periodo post-covid con l'apertura di una nuova biblioteca è qualcosa di straordinario»
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Con un patrimonio di mille volumi, che comprende opere di rilievo (repertori, monografie e seriali) dedicate allo shipping, la Fortezza Vecchia – con la Palazzina del capitano, già oggi sede del Port center labronico – diventa il punto di riferimento per studenti, cittadini curiosi e appassionati di storia e cultura marittimo-portuale. Da oggi infatti la città di Livorno ha una biblioteca esclusivamente dedicata al mare, alla portualità e alla logistica.

«Ripartire nel periodo post-covid con l'apertura di una nuova biblioteca è qualcosa di straordinario – commenta Cristina Luschi, responsabile della Rete del sistema documentale provinciale – Questo luogo di cultura entrerà a far parte di una rete di sessanta biblioteche, tutte collocate nella provincia di Livorno. Grazie a Internet, e a un strumento di consultazione on line particolarmente performante, chiunque sia interessato potrà sfogliare il catalogo dei libri».

Il patrimonio librario, costituito in parte con i volumi già a disposizione dell'Autorità di sistema portuale (Adsp), in parte con libri provenienti da donazioni private (alcuni dei quali appartenuti a Giuliano Gallanti, compianto presidente della Port authority livornese), sarà aperto ogni martedì, mercoledì e giovedì, dalle 10 alle 19. Dal 15 giugno entrerà poi in vigore l'orario estivo, con nuovi orari che saranno comunicati successivamente.

«Anche nell’era digitale non c’è nessun sostituto per i libri – osserva il segretario generale dell'Adsp, Matteo Paroli – La biblioteca rappresenta il lungo viaggio dell’umanità verso una migliore qualità della cultura. Mi piace pensare, che attraverso i propri libri, possano sopravvivere, ben catalogate e ordinate, le passioni di uomini che hanno contribuito a fare la storia dei nostri porti. Con oggi possiamo percorrere assieme a loro una nuova strada lungo il crinale della conoscenza. Un grazie a ai colleghi dell'Adsp e a chi a contribuito a realizzare questo obiettivo».

Redazione Greenreport

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