Meccanismi di sostegno sempre più basati sul mercato
Aiuti pubblici per ambiente ed energia (la materia no…), la Commissione Ue adotta nuove linee guida
[9 Aprile 2014]
Oggi la Commissione europea ha adottato nuove regole per gli aiuti pubblici a favore di progetti riguardanti l’ambiente e l’energia e in un comunicato spiega che «Le linee guida aiuteranno gli Stati membri a raggiungere i loro obiettivi climatici per il 2020, rimediando allo stesso tempo alle distorsioni del mercato che possono risultare dalle sovvenzioni accordate alle fonti di energia rinnovabili. Per far questo, favoriscono un’evoluzione progressive verso dei meccanismi di sostegno alle energie rinnovabili basati sul mercato. Stabiliscono anche dei criteri in base ai quali gli Stati membri possono dispensare le imprese grandi utilizzatrici di energia particolarmente esposte alla concorrenza internazionale dagli oneri prelevati per sostenere le energie rinnovabili. Inoltre, contengono nuove disposizioni applicabili agli aiuti in favore delle infrastrutture energetiche e delle capacità di produzione di energia destinate a rafforzare il mercato interno dell’energia e garantire la sicurezza dell’approvvigionamento».
Le nuove linee guida prevedono:
L’introduzione progressive di meccanismi basati sul mercato: vista la maturità, di alcune tecnologie delle energie rinnovabili, secondo la Commissione devono essere subito integrate nel mercato. Per migliorare il rapporto costo/efficacia e limitare le distorsioni, le nuove linee guida prevedono l’introduzione progressive di “procedure di messa in concorrenza” per la concessione degli aiuti pubblici, lasciando agli Stati membri un margine di manovra sufficiente per tener conto delle particolarità nazionali. Nel 2015/2016 ci sarà una fase pilota per permettere di testare queste procedure di concorrenzialità su una piccola parte delle nuove capacità di produzione di elettricità. Le linee guida prevedono anche il rimpiazzo progressive delle tariffe feed-in con feed-in premiums, che «Rendono le fonti di energia rinnovabili sensibili ai segnali del mercato». I piccoli impianti saranno sottoposti ad un regime speciale e potranno ancora beneficiare di un sostegno sotto forma di tariffe feed-in o di altre misure equivalenti. Inoltre, le nuove regole non riguardano i regimi già in atto che sono stati autorizzati in base ai regolamenti esistenti.
La promozione della competitività dell’industria europea: secondo la Commissione, «Gli oneri riscossi per finanziare il sostegno accordato alle energie rinnovabili pesano sempre più sulla fattura energetica dell’industria e rappresentano i un carico molto pesante per alcune imprese energivore, in particolare per quelle che devono far fronte alla concorrenza internazionale», per questo le linee guida puntano a ridurre questo carico per un numero limitato di settori energivori definiti per l’intera Ue. Anche gli Sati membri saranno autorizzati a ridurlo per le imprese molto energivore di altri settori.
Sostegno alle infrastrutture energetiche per far progredire la realizzazione del mercato unico europeo dell’energia: le nuove line guida prevedono criteri applicabili agli aiuti in favore delle infrastrutture energetiche, in particolare agli aiuti destinati a sostenere progetti che migliorino I flussi di energia transfrontalieri e che favoriscono la costruzione di infrastrutture nelle Regioni meno sviluppate dell’Ue. Tra le altre novità delle linee guida c’è l’autorizzazione degli aiuti per garantire una produzione elettrica sufficiente quando esiste un rischio reale di deficit di produzione, il che permetterà agli Stati membri di mettere in campo dei meccanismi basati sulle capacità al fine, per esempio, di incoraggiare i produttori a creare nuove capacità produttive o di impedire di fermare le installazioni esistenti o di ricompensare i consumatori che riducono i loro consumi di elettricità nelle ore di punta.
Intanto la Commissione Ue semplificherà anche le procedure per attuare alcune misure di aiuto nelle aree della protezione ambientale e dell’energia: «E’ previsto di includere diverse forme di aiuto in favore dell’ambiente e dell’energia nella prossima revisione del regolamento generale di esenzione per categorie, il che permetterà agli Enti pubblici di metterle più facilmente e più rapidamente in atto, perché non dovranno più ottenere, precedentemente, l’autorizzazione della Commissione». Le misure previste inglobano alcune forme di aiuto miranti a promuovere le energie rinnovabili o il riscaldamento urbano, a bonificare i siti contaminate o a migliorare l’efficienza energetica degli edifici.
Qualcuno penserà che siamo ossessionati, ma che queste siano delle buone iniziative – le valuteremo con attenzione – o meno buone, per l’energia rinnovabile qualcosa si muove sempre; per la materia rinnovabile, ovvero quella riciclata, nonostante la sua importanza vista la scarsità di risorse, non si muove mai una foglia. E questo è un fatto.
Le linee guida sono disponibili all’indirizzo
http://ec.europa.eu/competition/sectors/energy/legislation_en.html