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Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa lettera di Giampaolo Bisio: a novembre ha cambiato sede alla sua bottega per ridurre i costi e continuare a confezionare camicie come facevano i nonni 100 anni fa

Artigianato, una storia di “resistenza” alle crisi, all’indifferenza e alle alluvioni

La storica camiceria Antinea di Genova, quarta generazione di artigiani appena colpita dalla seconda alluvione in tre anni
 |  Approfondimenti

Mi chiamo Giampaolo Bisio ed ho recentemente deciso, per evitare la chiusura,  di fare un ulteriore sforzo e di trasferire la mia bottega artigiana da Piazza Verdi a piazza Colombo, convinto del fatto che si possa ancora vivere di un lavoro manifatturiero che, per produrre, non ha bisogno di software ed elettronica.

L'artigianato è il comparto più colpito dalla recessione di questi anni, lo stato italiano continua ad essere indifferente, a trattare gli artigiani come figure a metà tra commercianti ed industriali senza capire che si tratta di persone che detengono un sapere antico, tramandato di generazione in generazione, che spesso si identifica con l'italianità e con profondi valori culturali e sociali. Questo  bagaglio culturale rischia oggi di scomparire per sempre.

Io e la mia famiglia tuttavia non ci rassegniamo neppure all'appiattimento del gusto e alla tendenza all'omologazione, e procediamo con atteggiamento costruttivo, convinti che si possa ancora formare le persone a valutare la qualità di un prodotto.

Caparbi nel non far sparire nel nulla 100 anni di esperienza e passione, cerchiamo  di portare avanti una tradizione  centenaria.

Speriamo che la notizia del nostro atteggiamento coraggioso e propositivo, possa essere diffusa come un esempio per esortare gli artigiani a resistere e continuare, ma anche pretesto per un estremo grido d’allarme contro l’indifferenza nei confronti dell’intero comparto artigiano ligure.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.