Berlusconi, Renzi, Dudù, la dentiera, Tony Blair e Margareth Thatcher
[2 Aprile 2014]
Con la storia delle dentiere in sconto per gli iscritti al partito, è evidente che ormai l’uomo è alla disperazione e più che servizi sociali forse sarebbe bene mandarlo in un centro di recupero. La senescenza è anche politica visto che, ormai usurati i vecchi trucchi tipo un milione di posti di lavoro e taglio alle tasse, continua a considerare (a volte non a torto) l’elettore medio italiano un individuo con l’intelligenza e la capacità di ricordare di un bambino di 12 anni. Tra questi, evidentemente, secondo l’ex cavaliere ci sono gli amanti degli animali, o meglio degli animali da compagnia, ai quali, ispirato da Dudù (ormai il vero maître à penser di Forza Italia) dovrebbe essere indirizzata la campagna elettorale per le europee. Chissà come gli animalisti che si sono battuti contro Green Hill potranno votare per i teorici della caccia libera e per chi chiede che vengano rigettare le pretese dei burocrati europei che non si deve sparare alle specie protette nelle Zone di protezione speciale, è un mistero che ha cercato già di inutilmente di spiegare l’animalista ex ministro del turismo Michela Vittoria Brambilla, ma che forse verrà chiarito da Dudù in un video-messaggio in diretta televisiva a reti unificate.
Ma la più bella nel marketing elettorale di Forza Italia ci pare appunto quella detta oggi da Vincenzo Leli, presidente del Club Forza Silvio XV Municipio di Roma che già era intervenuto per magnificare la proposta del progetto sul risparmio nelle cure veterinarie per gli animali domestici “azzurri”. Come riportano le agenzie, il vulcanico Lelli ha ben compreso che il target su cui punta forza Italia è molto giovane e quindi oggi ha annunciato che «Tutti i tesserati al nostro Club Forza Silvio possono usufruire di protesi dentali scontate al 50%. Abbiamo deciso di affrontare seriamente le richieste di chi popola il nostro territorio, sempre più alle prese con la crisi, e di portare quindi avanti iniziative a sostegno non solo dei numerosi anziani, ma anche di tutte quelle persone che in difficoltà economica non riescono a curare i denti. Per questo abbiamo stipulato un accordo con uno studio odontoiatrico per offrire agli iscritti del nostro circolo dei prezzi abbordabili come mai prima d’ora sull’acquisto di dentiere e protesi mobili».
Non è la prima volta che i berlusconiani si lanciano in promesse odontoiatriche (ci pare che la promessa delle dentiere gratis lo fece già Silvio Berlusconi, dimenticandosela subito dopo)… Ma questa volta più che la presa in giro dell’elettorato credulone è lo spettacolo con lo sconto di un prestigiatore che ha visto scoperti tutti i suoi trucchi e che si è ridotto ad esibirsi nelle cliniche geriatriche, mentre il nuovo e brillante illusionista calca le scene italiane ed europee facendo ballare e sparire numeri e power point, Senato e Province.
E’ chiaro che di fronte alle dentiere con lo sconto l’attivismo giovanilista di Renzi sia di un altro pianeta, stratosferico anche per Dudù, questo Berlusconi lo sa e sembra ormai l’omarino che, con il cane a guinzaglio ed il sacchetto per la cacca in mano, dopo essere passato dal parco, si ferma a dare consigli agli operai che rifanno le strade, mentre discute sulla panchina con l’amico in pensione del fastidio che gli dà la dentiera.
D’altronde Renzi dice che il suo esempio è Tony Blair che rifece in salsa neo-laburista quel che l’ormai usurata Margareth Thatcher fece in salsa liberista, e anche in Italia sembra che l’allievo sia destinato a superare il maestro… Ci sembra che Berlusconi lo sappia e, come fece la Lady di ferro con il suo successore neolaburista, non riesca a nascondere la simpatia per chi continua il lavoro infiocchettandolo anche meglio.
E’ il tempo che passa… Sono i giovani che crescono… Sono gli operai rumorosi che costruiscono nuove strade.
Ma ci sembra anche di ricordare che la Thatcher le dentiere gratis passate dal servizio nazionale britannico le tolse. Vuoi vedere che Silvio ci è diventato un animalista comunista?
Grazie compagno Dudù.