Buone notizie, i beagle di Green Hill da oggi hanno finalmente trovato casa
[2 Luglio 2013]
«La Procura della Repubblica di Brescia ha autorizzato le procedure per l’affido definitivo dei beagle di Green Hill, sotto sequestro!» sono bastate poche parole a Lav e Legambiente per comunicare la bellissima notizia agli affidatari dei 2639 beagle «Liberati dalla prigione di Montichiari (Brescia) l’estate scorsa, e salvati da un destino di vivisezione nei laboratori di tutta Europa – ricorda la Lav – Le Associazioni custodi giudiziarie comunicheranno nei prossimi giorni i dettagli della procedura per formalizzare l’affido definitivo degli animali, ma già da oggi in più di 2600 famiglie si potrà festeggiare!».
Dopo quasi un anno dal sequestro drammatico dell’allevamento dei beagle di Green Hill, oggi la vicenda pare così concludersi a lieto fine. «Si tratta di una bellissima notizia una vittoria importante conseguita grazie all’istanza presentata dai nostri legali e da quelli della Lav e che ci ripaga del grande lavoro, portato avanti l’estate scorsa con impegno e determinazione, per ridare la libertà a questi cani destinati alla sperimentazione animale– ha sottolineato Rossella Muroni, direttore generale di Legambiente- Undici mesi fa avevamo promesso che avremo ridato la libertà a questi cani, una promessa che abbiamo mantenuto e che viene confermata dall’autorizzazione arrivata dalla Procura di Brescia. Ora l’allevamento e le gabbie di Green Hill saranno per i beagle solo un lontano e brutto ricordo, perché la loro vita sarà per sempre tra le braccia e l’affetto delle famiglie affidatarie. I nostri esperti, veterinari ed educatori, continueranno comunque ad aiutare ed assistere tutte le famiglie e i loro piccoli beagle che ne avranno bisogno».
In questi mesi, Legambiente, aiutata da una task force di volontari, ha affidato oltre 3000 beagle, tra cuccioli, fattrici e cani adulti. «Un’esperienza bella quanto faticosa, emozionante e coinvolgente – ha aggiunto Nino Morabito, responsabile nazionale fauna e benessere animale di Legambiente – che ha visto insieme associazioni, volontari, veterinari lottare per ridare la libertà ai beagle di Green Hill. Una battaglia di civiltà e legalità portata avanti per combattere qualsiasi forma di maltrattamento animale e chiedere al Parlamento Europeo e al Parlamento Italiano di abolire l’anacronistico e generico obbligo di legge sulla sperimentazione animale in ogni ambito o settore».
L’azione di Legambiente e di quanti operano per il benessere e la tutela degli animali non si esaurisce qui, sia per gli aspetti generali di carattere politico sia per la vicenda specifica di Green Hill. «Con ancora più slancio Legambiente continua la battaglia legale contro Green Hill 2001 srl e coloro che, potendo impedirlo, hanno negli anni consentito il maltrattamento di centinaia e centinaia di animali. Il nostro impegno non cesserà fino a quando, forti della competenza e determinazione dei nostri legali, non otterremo la condanna per chi ha commesso questi atti contro il sentimento di tutti gli italiani», ha concluso Morabito.