Centrale a carbone Saline Joniche: la Sei vuole 4 milioni dagli attivisti del movimento grecanico
[5 Maggio 2014]
Pessime novità sulla nota vicenda della centrale a carbone di saline Joniche. Il suo legale rappresentante della SEI S.p.A., Fabio Bocchiola, ha citato a comparire davanti al Tribunale Civile di Reggio Calabria Giuseppe Toscano, Paolo Catanoso, Noemi Evoli del Coordinamento Associazioni Area Grecanica. Il Coordinamento Associazioni Area Grecanica sottolinea che l’atto di citazione, «Colpisce gli attivisti che, con determinazione e grande coraggio, da anni si battono a difesa di un’area già oggetto di interventi discutibili e di un’idea di sviluppo che sia compatibile con le vocazioni del territorio. Prendendo a pretesto alcuni comunicati stampa e delle vignette di chiaro contenuto satirico, i legali della SEI chiedono che il Tribunale di Reggio Calabria voglia giudicare i convenuti “responsabili di attività lesive dell’onore, della reputazione, dell’immagine e dell’identità economica e professionale della Società SEI, dichiarando che i fatti per cui è causa assumono carattere diffamatorio, lesivo di ogni più ampio diritto di parte attrice”, “conseguentemente condannare gli stessi […] al risarcimento di tutti i danni […] nella misura di euro 4 MILIONI”, e “inibire ai convenuti l’ulteriore pubblicazione di dichiarazioni offensive e lesive dell’immagine della società SEI».
Gli attivisti dicono che «Questo atto, sembra mirare a limitare la libertà d’espressione, colpisce non solo le persone sopracitate, ma i cittadini dei territori interessati e l’intero Coordinamento Associazioni Area Grecanica determinato, ora più che mai, a difendere non solo l’intera area, ma anche il diritto d’opinione e di critica. Le buone ragioni e la liceità delle azioni fino ad ora compiute saranno difese nelle sedi opportune, nella consapevolezza che il giudizio porterà ad escludere ogni responsabilità dei convenuti. La battaglia contro il carbone continua, perché la forza delle idee non può essere arrestata, perché sia rispettato il volere della maggior parte dei cittadini e difeso lo scenario di sviluppo che si sta delineando basato sulle risorse naturali che questa terra continua a offrire».
Al Coordinamento Associazioni Area Grecanica arriva la solidarietà di Legambiente. Stefano Ciafani e Nuccio Barillà, rispettivamente vicepresidente e membro della segreteria nazionale di Legambiente, citano Flaiano: «La situazione è grave ma non seria. Reagire con l’artiglieria pesante alle vignette satiriche degli attivisti ci pare quantomeno spropositato. La battaglia contro il carbone anima tutto il territorio e questa assurda vicenda non servirà ad altro che a sollecitare un maggior sostegno agli attivisti. Anzi, l’impressione è che la Sei l’abbia sparata grossa proprio perché ora si sente particolarmente debole, forse la società Sei dietro lo sfoggio dei muscoli tradisce l’incapacità di prendere atto che l’operazione centrale a carbone a Saline si sta dimostrando fallimentare. Meglio farebbe ad accettare la realtà e ritirare il piano a favore di un progetto alternativo ed ecosostenibile per il territorio».
Il Cigno Verde annuncia che appoggerà con i propri legali la difesa degli attivisti anche in sede giudiziaria.