Da cianfrusaglie a sculture metalliche: quando il riuso diventa arte
[22 Agosto 2014]
Chi di voi non ha in casa un cassetto pieno di viti, chiodi e bulloni abbandonati? Francesca e Francesco hanno avuto l’idea di riusarli e di assemblarli manualmente per creare degli oggetti singolari, fondando il marchio Metal Idea. Dalla saldatura di queste e di altre componenti meccaniche realizzano delle sculture metalliche di piccole dimensioni: «Abbiamo iniziato con piccole creazioni che regalavamo ad amici poi con il passaparola la voce si è diffusa e ce ne hanno richieste altre, così da rendere questa passione un mestiere nel 2001».
I soggetti delle sculture appartengono alla quotidianità: gli animali, le professioni, lo sport, la musica e il tempo libero prendono forma e vita grazie alle creazioni in metallo.
Gli oggetti prodotti possono essere usati semplicemente per rendere più allegro un ambiente, ma possono anche avere un’utile finalità e diventare dei complementi d’arredo. Per distinguere la propria postazione in ufficio, ad esempio, si può rompere la monotonia con un divertente set da scrivania o un porta biglietti da visita.
Ci si può sbizzarrire anche in casa dalla cucina, con i tappi in sughero e i portabottiglie sia da tavolo che da parete, alla sala con gli originali orologi.
L’ispirazione per le figure da rappresentare nasce grazie al contatto diretto col pubblico: «Dal cliente ascolto la richiesta e poi parlo con Francesco e insieme realizziamo il progetto. Lui crea un primo prototipo di cui facciamo una foto che inviamo al cliente per l’approvazione», ci spiega Francesca. Fantasia e capacità manuale dei due fondatori sono ingredienti fondamentali in questa fase.
Dall’idea parte poi la ricerca e lo studio dei materiali da utilizzare che sono prevalentemente riusati, anche se alcune componenti vengono acquistate ex novo a causa dei tempi e degli alti costi legati al processo di pulizia.
Uno degli aspetti che contraddistingue le piccole opere Metal Idea è la possibilità di personalizzarle, in modo da renderle ancora più uniche; si può infatti richiedere un soggetto che non è presente nella ricca collezione o modificarne uno già esistente, con un’incisione o con l’aggiunta di un proprio elemento. I due creatori si sentono stimolati dalla voglia di comprendere il cliente e cercano sempre di soddisfare le sue richieste ed esigenze, soprattutto se si tratta di regali per occasioni speciali.
La cura e la trasparenza verso la clientela hanno spinto i due artigiani a vendere i prodotti con un certificato di originalità per spiegare a chi li acquista o a chi li riceve in regalo il loro lavoro: «Non sono pezzi realizzati a macchina ma assemblati manualmente. Nel certificato spieghiamo la lavorazione, l’assemblaggio pezzo per pezzo proprio per sottolineare l’artigianalità. Inoltre diamo consigli per la pulizia e il mantenimento del prodotto».
Nel reperimento delle materie prime la filosofia eco-friendly dell’azienda viene seguita fedelmente, laddove possibile, come nel caso delle candele dell’auto utilizzate nelle sculture: «Ci ha aiutato il passaparola tra amici e tra meccanici che conosciamo che ci tengono da parte gli scarti dei materiali che utilizzano e poi noi passiamo a ritirarli ogni 2/3 mesi». La volontà di aiutare Francesca e Francesco è diffusa anche tra i consumatori, come quelli che li hanno conosciuti in occasione del salone milanese dell’artigianato a cui partecipano ormai da diverse edizioni: «Anche durante Artigiano in Fiera ci è capitato che più di una persona si offrisse di fornirci le materie prime. Noi in cambio inviamo la scultura che magari non avevamo in Fiera e che loro ci hanno richiesto, una sorta di baratto».
I punti di forza delle sculture sono la creatività, la manualità e l’originalità, caratteristiche che accomunano le creazioni artigianali di Artigiano in Fiera e che sono disponibili tutto l’anno sull’e-commerce Artimondo.