Come tagliare la bolletta della luce ed evitare gli sprechi di energia
[21 Marzo 2014]
I consumatori che vogliono tagliare la bolletta della luce e risparmiare qualche soldo, ormai conoscono a memoria i tradizionali consigli come: spegnere la luce quando si esce da una stanza o non lasciare accesa la televisione se non la stai guardando, o fare attenzione agli stand by. Tuttavia per risparmiare veramente ed evitare sprechi di energia bisogna confrontare le tariffe di Eni e gli altri operatori sul libero mercato e utilizzare gli elettrodomestici ad alta efficienza energetica.
Questi sono solo due utili consigli che l’Osservatorio SuperMoney ha incluso nella sua guida per i consumatori che vogliono tagliare la bolletta della luce. Ma se si vuole sapere come risparmiare sui costi dell’energia elettrica ed evitare inutili sprechi, è bene conoscere nel dettaglio tutti i 5 suggerimenti che servono ad alleggerire le spese e a tutelare l’ambiente. SuperMoney ha infatti confezionato un fondamentale vademecum con 5 semplici mosse e non vi preoccupate: non è la solita predica.
Consiglio numero 1: scegliere le tariffe del mercato libero. Avete mai confrontato le offerte degli operatori privati con quelle del servizio di maggior tutela? Bè se non l’avete mai fatto, cominciate ora, perché con le tariffe di Enel, E.On ed Edison è possibile risparmiare fino all’8% sulla bolletta della luce: sono circa 40 euro all’anno. SuperMoney ha infatti calcolato che il prezzo medio nazionale di questi operatori è di 482 euro l’anno, mentre con la maggior tutela siamo sui 523 euro. Inoltre con alcune compagnie energetiche è possibile richiedere la fornitura di energia da fonti rinnovabili e consumare in modo ecosostenibile.
Consiglio numero 2: attivare le offerte di energia sul web. Perché continuare a gestire la propria bolletta della luce sul cartaceo e non sfruttare un più ecosostenibile tariffa online? Grazie ad internet, non solo si aiuta l’ambiente eliminando un sacco di documenti cartacei, ma si risparmia anche tempo e denaro. Con le offerte attivabili sul web, infatti, è possibile risparmiare fino a 100 euro l’anno e pagare la bolletta o controllare i consumi comodamente da casa col proprio pc o anche con un’app mobile. Così eviteremo noiose code agli sportelli e eventuali spostamenti in macchina.
Consiglio numero 3: controllare se sulla bolletta della luce vengono calcolati i consumi reali o quelli stimati. Quando sottoscriviamo una tariffa per l’energia elettrica è importante leggere bene tutti i dettagli contrattuali. È possibile, infatti, che per il primo periodo di fornitura vengano addebitati sulla bolletta i consumi di energia “stimati” e non effettivi. Questa modalità però non vale sempre e dopo un po’ di tempo, se i costi vi sembrano troppo alti, chiamate il vostro operatore e chiedete una verifica sul contatore. In caso di errori di fatturazione potrete ottenere un rimborso e far ricalcolare i consumi in modo veritiero.
Consiglio numero 4: acquistate e utilizzate gli elettrodomestici ad alta efficienza energetica. La lavatrice, la lavastoviglie, il frigorifero e il forno elettrico: questi sono i veri spreconi di energia nella nostra casa. Per risparmiare, consumare meno e rispettare l’ambiente, quindi, comprate elettrodomestici di classe A+ o superiori. Si tratta di apparecchi meno inquinanti e dalle ottime prestazioni a consumo ridotto. Fino a fine 2014 se acquistate uno di questi prodotti per la vostra casa da ristrutturare potrete usufruire degli ecobonus e recuperare il 50% della spesa sostenuta.
Consiglio numero 5: quinto e ultimo consiglio dedicato alle famiglie meno abbienti. Il bonus luce aiuta a pagare le bollette. È un’agevolazione stabilita dall’Aeeg (l’Autorità per l’energia) e rivolta agli utenti con basso reddito (ISEE inferiore a 7.500 o inferiore a 20 mila euro per nuclei familiari numerosi). Scaricate i moduli di richiesta dal sito Aeeg (disponibili anche per il gas) e quindi inoltrate la domanda al vostro Comune di residenza: grazie a questa agevolazione è possibile tagliare in modo consistente la bolletta della luce.
Bruno Grande