Con l’Ong Cospe era a Capo Verde per coordinare un progetto di turismo sostenibile

Da Firenze a Fogo: addio al cooperante David Solazzo, eroe normale dei nostri tempi

Agronomo 31enne, gli altri li aiutava davvero “a casa loro”. Cospe: «Faremo di tutto per capire l’accaduto e darti giustizia, e per continuare con la tua stessa passione questo complesso lavoro fatto di impegno e amore per gli altri»

[2 Maggio 2019]

In questi tempi bui dove la solidarietà tra esseri umani viene tacciata di buonismo, anziché essere apprezzata come virtù morale e collante sociale, David Solazzo nella sua normalità era un eroe che gli altri li aiutava davvero “a casa loro”: agronomo fiorentino, 31enne, si trovava a Capo Verde per coordinare un progetto di cooperazione internazionale con la Ong fiorentina Cospe quando è stato trovato in casa senza vita. «Si è trattato di un incidente su cui le autorità locali stanno ancora indagando», spiegano da Cospe, dove la notizia è stata accolta «con immenso dolore» ma subito divulgata.

David Solazzo si trovava a Fogo – una piccola isola di circa 25km di diametro, dominata da un vulcano di 2800 ancora attivo –, nello stato insulare dell’Africa occidentale per portare avanti il progetto Rotas de Fogo, attraverso il quale Cospe si impegna a rendere l’isola una meta di un turismo diversificato che valorizzi il territorio nei suoi principali punti di forza (il vulcano, i paesaggi incontaminati e la tradizione enogastronomica) e che garantisca la partecipazione di tutti gli attori coinvolti sul territorio. Non una novità per i nostri lettori: greenreport ha attiva da anni una proficua collaborazione editoriale con Cospe e Fogo è stata più volte protagonista degli articoli firmati dall’Ong, cui vanno oggi le nostre più sentite condoglianze.

David Solazzo era arrivato a Fogo nel novembre scorso, dopo un’esperienza da cooperante maturata sempre con Cospe in Angola, e da subito aveva messo in campo la sua professionalità per lo sviluppo sostenibile del territorio locale. La sua improvvisa e prematura scomparsa lascia attoniti. «Caro David, vogliamo ricordarti così – scrivono da Cospe, pubblicando la foto che riportiamo qui in pagina – sorridente, gentile, appassionato di questo lavoro. La tua morte lascia un vuoto immenso in tutti noi. La tua giovane vita era solo all’inizio. Ci lasci tutti i tuoi sogni, le tue speranze e la tua grande professionalità». Un vuoto che non può essere colmato, ma l’impegno di David non rimarrà speso invano: «Faremo di tutto per capire l’accaduto e darti giustizia – concludono da Cospe –, e per continuare con la tua stessa passione questo complesso lavoro fatto di impegno e amore per gli altri».