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Da Sienambiente e Sei Toscana un tir di aiuti per l’Ucraina

Fabbrini: «Un piccolo gesto per portare un sollievo alle vittime del conflitto e dare un contributo concreto nella gestione del trasporto dei beni donati da migliaia di cittadini»
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Mentre la guerra infuria in Ucraina, chi può fugge dalle bombe: secondo fonti del ministero degli Interni, finora nell’Ue sono arrivati circa 1,5 milioni di bambini e 2,5 milioni di adulti ucraini, un flusso che continuerà a crescere e richiama la collettività al dovere dell’accoglienza. A partire di chi fa della sostenibilità – sociale, oltre che ambientale ed economica – la propria bandiera.

Per dare un aiuto e garantire a queste persone una prima assistenza, Sei Toscana e Sienambiente – i due principali attori dell’economia circolare nell’area senese – hanno messo a disposizione un tir per il trasporto e la distribuzione di beni di prima necessità.

Le due società informano che il tir è stato utilizzato per trasferire i prodotti raccolti nell’area del centro Italia verso lo snodo di smistamento nazionale di Acqui Termeda, dove i beni verranno nuovamente indirizzati in base alle necessità e alle richieste provenienti dai confini ucraini e dai centri di accoglienza italiani. In collaborazione con la Caritas Diocesana di Siena, la Fondazione Don Orione e NeedYouonlus, nella cittadina piemontese sono arrivati 30 quintali di medicinali, alimenti e prodotti per la cura e l’igiene della persona sistemati su 18 pancali.

«È stato un piccolo gesto per portare un sollievo alle vittime del conflitto e dare un contributo concreto e operativo nella gestione della logistica e del trasporto dei beni donati da migliaia di cittadini – dichiara Alessandro Fabbrini, presidente di Sienambiente e Sei Toscana – Con questa operazione siamo riusciti a supportare le associazioni organizzando un collegamento tra i principali punti di raccolta e distribuzione italiani».

L’iniziativa si va ad aggiungere a un'altra manifestazione di solidarietà condivisa dalle due aziende che nei giorni scorsi hanno dato vita, tra i dipendenti, a una raccolta di beni di prima necessità. Grazie alla massiccia adesione all’iniziativa organizzata nei locali della sede di Via Simone Martini, sono stati preparati e consegnati ai volontari del deposito Caritas di Taverne d’Arbia 30 scatoloni contenenti generi alimentari a lunga conservazione, medicinali, materiale sanitario, pannolini.

Redazione Greenreport

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