Appuntamento per martedì 18 novembre
Dalla Cina alla Toscana, la nuova era del turismo è iniziata. Ora dobbiamo capirla
A Siena l'international workshop “Chinese tourism in Italy: the cultural dimension”
[7 Novembre 2014]
Un numero crescente di regioni in tutta Europa guarda oggi ai flussi crescenti di turisti provenienti dalla Cina, e in particolare alla “seconda fase” di questo fenomeno, come a un’opportunità importante per sostenere la crescita dell’industria turistica e per dare una risposta a specifiche criticità.
Al di là dell’aspetto quantitativo della crescita, è una nuova era che è iniziata, in cui il turismo diventa parte integrante dello stile di vita non solo delle classi abbienti cinesi, ma anche di gruppi sociali più ampi (l’emergente classe media, le città di secondo e terzo livello), alla ricerca di nuovi luoghi e nuove esperienze.
Il successo dell’Italia e della Toscana, che sono tra le maggiori destinazioni turistiche del mondo, dipende sempre più dalla crescita del flussi provenienti dai paesi “BRIC”. Sinora, tuttavia, l’Italia ha accolto solo una quota molto modesta dei turisti cinesi che viaggiano all’estero.
Questa performance deludente ha le sue radici anche in una ancora modesta consapevolezza delle complessità culturali del turismo cinese e della necessità di meglio comprendere le motivazioni e i modelli di comportamento di quei turisti. L’international workshop “Chinese tourism in Italy: the cultural dimension” (vedi in allegato il programma) che si terrà martedì 18 novembre all’Università per Stranieri di Siena, è il modo migliore per iniziare a farlo.