l’Università di Pisa riflette su modelli di agricoltura eco-sostenibile
Family farming: tutta la sostenibilità dell’agricoltura familiare
[4 Luglio 2014]
Il 2014 è stato dedicato dalla FAO all’agricoltura familiare (International Year of Family Farming, IYFF). In questo ambito il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa ha organizzato il convegno “Agricoltura Familiare: esperienze a confronto” che si terrà il prossimo 10 ottobre (ore 9-13) presso l’Aula Magna del medesimo Dipartimento. Tale iniziativa scaturisce dalle crescenti problematiche di sostenibilità alimentare del nostro Pianeta, unitamente all’evidente necessità di ripensare ad un contesto sociale diverso da quello convenzionale evolvendo modelli di sviluppo ecologicamente innovativi. E’ infatti ormai chiaro che i Paesi tecnologicamente più progrediti tendono talvolta, paradossalmente, ad ispirarsi a quelli in via di sviluppo sotto un profilo sostenibilitàalimentare. Essa viene intesa come costellazione territoriale di micro-realtà indipendenti piuttosto che come concentrazione di specializzazioni produttive indiscutibilmente efficaci ma talvolta fragili. Questa iniziativa si propone di evidenziare l’enorme potenziale di piccole realtà familiari nella lotta alla fame e nella sostenibilità delle risorse naturaliminacciate dalla ormai elevatissima popolazione del nostro Pianeta. In altre parole viene oggi sottolineata l’importanza di rendere sostenibili le piccole unità agricole già consolidate e di promuoverne di nuove persino mediante la valorizzazione di piccole superfici urbane.
Dopo la presentazione dell’iniziativa da parte del direttore (Prof. Rossano Massai) si articoleranno interventi che costituiranno dei veri e propri momenti di riflessione su tematiche che costituiscono una sorta di rodaggio sullo spirito ecologico della ormai imminente EXPO 2015. Il Prof. Francesco Tei dell’Università di Perugia illustrerà la sua pluriennale esperienza per ciò che concerne l’orticoltura urbana ed in particolare il suo ruolo terapeutico e sociale. A tali prospettive sarà poi dato risalto al ruolo alimentare dell’agricoltura urbana grazie alle consolidate esperienze che il Prof. Giorgio ProsdocimiGianquinto(Università di Bologna) ha maturato in Paesi in via di sviluppo. In questo ambito, al fine di stimolare un ricongiungimento dell’uomo in una dimensione eco-centrica, piuttosto che esclusivamente antropocentrica, saranno illustrate le esperienze che il Dr. Stefano Benvenuti ha maturato in sperimentazioni di didattica ecologica nelle scuole. La cosiddetta “alfabetizzazione ecologica” è infatti uno degli ingredienti necessari per stimolare una sorta di “imprinting ecologico” alla base di una evoluzione verde delle nostre città partendo dal fascino delle tradizioni rurali, dai loro paesaggi basati su quei nuclei familiari che costituisco un vero e proprio mosaico del territorio. Parallelamente, in questa iniziativa di “Family Farming” saranno inoltre illustrati gli aspetti sociali dei questa agricoltura urbana definita “partecipativa”. Le esperienze di questa agricoltura multifunzionale saranno esposte dalleDott.sse Francesca Bretzel (CNR, ISE) e Silvia Innocenti (Comune di Cascina, PI) unitamente al Prof. Gianluca Brunori (Università di Pisa) che da diversi ani si occupa di questa tematica.
L’esperienza, positività e criticità della realizzazione di orti sociali urbani sarà esposta dal Dr. Mirco Branchetti che si è occupato, fin dalla sua realizzazione, degli orti sociali di Livorno. Sono questi una riuscitissima opera che da alcuni anni si è dimostrata efficiente nel conciliare agricoltura, ecologia e spirito di socializzazione. La sostenibilità economica e sociale di questa agricoltura sarà poi analizzata dal Prof. Francesco Di Iacovo (Università di Pisa) che ha maturato una spiccata esperienza nell’innovazione agricola multifunzionale nelle aree rurali europee. Le difficoltà, non certamente agronomiche, ma piuttosto burocratiche, legate all’agro-imprenditoria saranno evidenziate da Francesco Elter (imprenditore e Presidente dell’Associazione Giovani Imprenditori Agricoli, Pisa).
Il termine da lui inserito nel titolo “l’odissea della nuova imprenditoria agricola familiare” sintetizza quanto siano necessarie procedure semplificate per snellire la creazione di queste piccole ma importanti imprese verdi. La giornata terminerà con una ulteriore testimonianza di quanto la cura di un orto possa produrre non solo alimenti ma anche benessere psico-fisico attraverso uno stile di vita spesso oggi dimenticato.
Ultima cronologicamente ma non certo per importanza sarà infatti la testimonianza di Vero Chiappelli il “ragioniere labronico” come da sua stessa definizione. Questa esperienza di una definibile “agro-dimensione umana”sarà una concreta testimonianza di come da un lavoro di ufficio si possa passare a dissotterrare quella mitica zappa che, seppur usata da sempre come sinonimo di fatica, produce paradossalmente la gioia di una ricollocazione ecologica da promuovere, anche per fini terapeutici, per alleviare i disagi per tutti coloro che sono in sintesi affetti da “eccessi di modernità”. L’iniziativa sarà in sintesi focalizzata sull’evidenza che una delle sfide del nuovo millennio è quella di rendere sostenibile il nostro pianeta mediante una “Gaia consapevolezza” della nostra biosfera, della nostra “impronta ecologica” e dell’etica della distribuzione delle risorse. A questo proposito appare opportuno citare le parole del Direttore Generale della FAO, José Graziano da Silva, che ha evidenziato il consistente potenziale produttivo rappresentato delle aziende agricole familiari: “L’ agricoltura familiare è ciò che più si avvicina al paradigma della produzione alimentare sostenibile. Gli agricoltori familiari si occupano generalmente di attività agricole non specializzate e diversificate che conferiscono loro un ruolo centrale per la sostenibilità ambientale e la conservazione della biodiversità“.
E’ con questi presupposti di conciliare uomo ed ambiente in una sorta di “patto di sostenibilità” che si invitano tutti gli interessati a partecipare all’evento “Agricoltura familiare: esperienze a confronto” che l’Università di Pisa ha ritenuto di cruciale importanza sia per il suo ruolo alimentare che per la sua multifunzionalità in termini di socializzazione, di conservazione della biodiversità e di benessere reale.
Stefano Benvenuti, Università di Pisa dipartimento di Agraria per greenreport.it