
Riceviamo e pubblichiamo
Il surreale dibattito sull'Imu e la riforma del catasto che ancora non c’è

Leggendo i giornali e ascoltando i notiziari radio o tv il dibattito sull'Imu appare surreale, o meglio una plastica esibizione da commedia dell’arte.
Premesso che imporre tributi e peggio ancora pagarli non sia una gioia per nessuno, va detto però:
- Una tassa sul patrimonio è una tassa naturalmente progressiva e forse è per questo che l’hanno imposta quasi tutti i paesi occidentali;
- Una tassa sul patrimonio quale l’Imu è corretta se ben fondata su definizioni chiare e incontrovertibili;
- Una tassa sul patrimonio quale l'Imu è una catastrofe se imposta come nel nostro paese;
Ovvero, la sensazione è che a Roma, è da capire se per insipienza o inconsistenza della classe politica che i provvedimenti legislativi approva, o per i vizi di una burocrazia autoreferente in ogni sua manifestazione, non sappiano più di che parlano, o peggio o sappiano eccome e facciano i furbi.
Non c’è bisogno di grandi riforme strategiche, il catasto è sempre sotto riforma, ma di piccole cose:
- Definizioni chiare della classificazione degli alloggi, non ci vuole molto a stabilire che una casa con giardino pari almeno a 3/4 volte la superficie coperta dell’immobile è un villino, che se questo rapporto è 5 o più volte è una villa, che se la casa ha la piscina è un villino o una villa; e così via;
- Passare subito dai vani ai mq. e stabilire che una casa di oltre 100 mq. è automaticamente una casa di lusso
- Obbligare i comuni a stabilire entro 30 giorni dalla comunicazione quali aree del territorio comunale, individuandole cartograficamente, sono di gran pregio e valore in relazione alle caratteristiche morfologiche o di veduta dei luoghi e sanzionare chi non lo fa
- Aggiornare il catasto facendo intervenire i privati proprietari per fare i docfa (cioè l’accatastamento) e le planimetrie aggiornate delle unità immobiliari consentendo a questi di abbattere una quota parte della spesa certificata (cioè fatturata) del professionista, creando lavoro e quindi anche reddito e gettito fiscale, imponendo anche di depositare il tutto al Comune per controllare eventuali abusi;
di Mauro Parigi

Redazione Greenreport
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