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Tre modalità per una buona raccolta differenziata dei Raee

Gli apparecchi elettrici ed elettronici sono ricchi di materie prime preziose per l’economia circolare
 |  Approfondimenti

Secondo l’ultimo rapporto elaborato dal Centro di coordinamento Raee, il tasso di raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici raccolta in Italia si attesta al 34,56%: un dato ancora molto distante rispetto al target europeo del 65%.

Eppure si tratta di rifiuti particolarmente importanti da recuperare, in quanto contengono molte materie prime critiche  – come oro, rame, terre rare – di cui il nostro Paese si approvvigiona dipendendo dall’import, una soluzione molto onerosa soprattutto in questa fase storica.

Come spiega Gionni Ueid – il personaggio interpretato dal comico toscano Jonathan Canini, nella nuova campagna di comunicazione elaborata da Toscana circolare –, bastano pochi accorgimenti per fare una grande differenza. Nel caso dei Raee, ci sono tre opzioni da poter perseguire, contribuendo al loro recupero ed evitando che vengano dispersi nell’ambiente col conseguente inquinamento.

La prima è quella di conferire questi rifiuti (come vecchi cellulari, tv, orologi, rasoi, cavi elettrici, bollitori, giocattoli a batteria, etc) direttamente ai centri di raccolta comunali; la seconda, in caso di acquisto di un’apparecchiatura elettronica nuova (un frigo, una lavatrice, etc), consiste nel chiedere al venditore di ritirare il vecchio prodotto equivalente, nel rispetto della cosiddetta norma 1 contro 1; infine esiste la modalità 1 contro 0, per la quale i cittadini possono conferire presso un punto vendita i propri Raee di piccole dimensioni, gratuitamente e senza obbligo di altri acquisti.

Redazione Greenreport

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