Vas, il mirino dell’Ue sulla Sicilia. Corrao: «Esperienza disastrosa»
[9 Marzo 2015]
A margine degli incontri in Sicilia dal titolo “Eventi Europei” per dare la possibilità ai giovani intenzionati ad avviare start up, alle imprese già esistenti, e a tutti i soggetti interessati di avere reale contezza delle opportunità che offre l’Europa in termini di bandi, progetti e linee di finanziamento, organizzato dal Movimento 5 Stelle il cui primo degli appuntamenti siciliani si è svolto a Bagheria, a Messina sono state approfondite le tematiche e le opportunità riguardanti il territorio, i suoi problemi di dissesto idrogeologico e il patrimonio culturale dello stesso.
E in questa sede abbiamo intervistato l’on.le Ignazio Corrao (nella foto) dopo le insistenti sue segnalazioni alla Commissione Europea per aprire una indagine sulla Valutazione Ambientale Strategica in Sicilia.
«Disastrosa l’esperienza siciliana in tema di salvaguardia dell’ambiente e della salute umana, sia dal punto di vista amministrativo che da quello legislativo e la Commissione Europa – ha dichiarato Ignazio Corrao – ha avviato il procedimento di indagine formale nei confronti delle autorità italiane e della Regione Siciliana per presunta difformità con la direttiva 2001/42/CE (Vas) della deliberazione della Giunta Regionale per il “Regolamento Vas” n.119 del 6 giugno 2014».
«La Commissione Europea – spiega l’Eurodeputato Alcamese – conferma le nostre perplessità sulla compatibilità di un regolamento del Governo regionale che azzera il ruolo di chi vuole difendere ambiente, salute e paesaggio e che vanifica del tutto la partecipazione dei cittadini al processo decisionale per i piani urbanistici.
Gli interessi in gioco sono enormi quando si parla di piani regolatori e altri strumenti urbanistici e la partecipazione in sede di Vas è una difesa per gli interessi della collettività. Adesso seguiremo la vicenda fino a quando non verrà garantita piena attuazione alla normativa europea ed internazionale.
Anche attraverso un lavoro sinergico con gli altri deputati regionali e nazionali, oltre che con le associazioni, stiamo portando all’attenzione della Commissione Europea la disastrosa esperienza siciliana, sia dal punto di vista amministrativo che da quello legislativo, in tema di salvaguardia dell’ambiente e della salute umana.
Il moltiplicarsi di tali procedure – conclude Ignazio Corrao – è il risultato di un attento processo di controllo e monitoraggio che intendiamo portare avanti in tutta la legislatura per costringere l’Amministrazione a fare concreti passi in avanti»