Accordo di libero scambio tra Cina e Corea del sud
E’ il più grosso accordo commerciale fatto dalla Cina. La Corea del nord convitato di pietra
[1 Giugno 2015]
Oggi, a Seoul, Cina e Corea del sud hanno firmato un accordo di libero scambio che nelle loro intenzioni dovrebbe servire da «Piattaforma di cooperazione globale per i governi e le imprese che cercano nuovi motori di crescita».
Il ministro del commercio sudcoreano Yoon Sang-jick e il suo collega cinese Gao Hucheng hanno trovato l’accordo dopo tre anni di negoziati che hanno avuto un’accelerazione dopo la visita del presidente cinese Xi Jinping a Seoul nel luglio 2014. Poi, durante la visita della presidente sudcoreana Park Geun-hye nel novembre 2014 a Pechino venne annunciate la firma apposta oggi sull’accordo di libero scambio che verrà attuato dopo l’approvazione dei due Parlamenti.
L’agenzia ufficiale cinese Xinhua spiega che «In virtù dell’accordo, la Corea del sud entro 20 anni eliminerà i diritti doganali sul 92% di tutti i prodotti provenienti dalla Cina, mentre la Cina abolirà i diritti doganali sul 91% di tutte le merci sudcoreane».
Questo accordo di libero scambio tra due dei giganti economici dell’Asia e del mondo è per la Cina il più grosso in termini di volumi di scambi commerciali, riguarda 17 settori, tra i quali figurano merci, servizi, investimenti regolamentazione commerciale ed e-commerce.
Gao e Yoon hanno anche discusso di altri temi, come l’integrazione trilaterale tra Cina, Corea del sud e Giappone e l’Accordo di partenariato economico regionale integrale che oltre alle tre potenze economiche dell’Estremo Oriente comprende anche 10 Paesi membri dell’Associazione delle Nazioni del sud-est asiatico (Asean), l’India, l’Australia e la Nuova Zelanda.
L’Accordo di libero scambio tra Pechino e Seoul non piacerà sicuramente al convitato di pietra dei tre anni di negoziati: la Corea del nord che ha ormai nella Cina il suo unico vero alleato.