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Classificazione, etichettatura e imballaggio. L'Ue rettifica il regolamento

 |  Green economy

Il regolamento sulla classificazione, sull'etichettatura e sull'imballaggio delle sostanze e delle miscele pericolose viene di nuovo modificato. Stavolta non è per ragioni di adeguamento al progresso tecnico, ma per rettificare alcuni errori.

Con un nuovo regolamento - pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea di sabato - l’Ue modifica il regolamento del 2008. In particolare modifica i due elenchi della classificazione e dell’etichettatura armonizzate di sostanze pericolose contenuti nel regolamento del 2008 (nello specifico nell'Allegato VI) e sostituisce alcune voci relative a determinate sostanze.

La classificazione e l'etichettatura armonizzata corretta delle sostanze si applicherà dal giorno dell'entrata in vigore del regolamento (il terzo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea). Quindi i fornitori non saranno tenuti a rietichettare e a reimballare le sostanze già immesse sul mercato prima di tale data, ma è lasciata loro la facoltà di applicare su base volontaria le nuove disposizioni alle sostanze e alle miscele già immesse sul mercato.

Non a caso lo scopo del regolamento del 2008 è di garantire un elevato livello di protezione della salute dell'uomo e dell'ambiente e la libera circolazione delle sostanze, delle miscele. Nello specifico è quello di determinare quali proprietà di una sostanza o di una miscela permettano di classificarla come pericolosa, affinché i pericoli che essa comporta possano essere adeguatamente identificati e resi noti.

E tali proprietà devono comprendere i pericoli di natura fisica, per la salute dell'uomo e per l'ambiente, compresi quelli per lo strato di ozono.

A tal fine il regolamento armonizza i criteri per la classificazione, l'etichettatura e l'imballaggio delle sostanze e delle miscele pericolose e prescrive obblighi per i fabbricanti e i fornitori delle etichette e degli imballaggi. Del resto l'utilizzo di etichettature e classificazioni univoche a livello internazionale, permette di garantire che lo stesso pericolo venga segnalato e descritto nel stesso modo non solo in Europa ma  in tutto il mondo.

Il regolamento del 2008 e i vari adeguamenti, infatti cercano di armonizzare le disposizioni e i criteri relativi alla classificazione e all'etichettatura delle sostanze, delle miscele e di taluni articoli specifici all'interno della Comunità ai criteri di classificazione e delle regole di etichettatura del United Nations Globally harmonised system (Ghs) concordati sul piano internazionale.

 

Eleonora Santucci

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