Falsa chianina e carne infetta, i Nas colpiscono anche in Toscana
[10 Giugno 2014]
L’operazione Lio del Nucleo anti sofisticazione (Nas) dei carabinieri di Perugia ha il marchio della falsa chianina, e ha portato a sequestri per quattro milioni di euro, con 65 indagati tra allevatori, autotrasportatori e veterinari di Asl del centro sud e 4 aziende agricole chiuse per associazione a delinquere finalizzata alla commercializzazione per la successiva macellazione di bovini infetti o contraffatti.
I primi accertamenti risalgono al 2011, quando tra Perugia e Todi scoppiarono 4 focolai infettivi, ma il traffico di bovini infetti avveniva da una regione all’altra, tanto che sono coinvolte Umbria, Toscana, Campania, Puglia, Lombardia, Abruzzo, Marche, Basilicata, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte. Gli animali, provenienti soprattutto da allevamenti del sud Italia, venivano macellati grazie alla complicità di due aziende con sede a Perugia ed Arezzo
La Toscana potrebbe ricevere un brutto colpo per quanto riguarda una delle sue eccellenze, la carne di Chianina: infatti, dalle indagini è venuto fuori che venivano vendute – spacciate come pregiatissima chianina – carni di animali di razze meticce.